TRIESTE – È stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando PR FESR 2021-2027 per sovvenzioni a progetti negoziali di ricerca, sviluppo e innovazione dedicato alle tecnologie marittime, nati dai tavoli di lavoro di mareFVG.
Il cluster del Friuli Venezia Giulia è un riferimento per il settore delle tecnologie marittime, mettendo insieme di imprese, università, centri di ricerca, enti di formazione.
Grazie alle agevolazioni a fondo perduto, che si aggirano mediamente intorno al 50% del budget di ciascun progetto, possono essere avviati una serie di ricerche e studi come quello che vede coinvolti Fincantieri, Micad, Groupe Beneteau Italia, Fast Computing, Sissa, Università di Trieste per il m.a.r.i.n.A.I, primo progetto regionale che unisce i principali player della filiera navale e nautica, finalizzato alla riduzione del rumore generato da unità navali e motoryacht e propagato in mare.
Grazie al project management di WINDS invece, Naos, Airworks, Alping Italia e Università di Trieste lavoreranno a design, produzione e testing di un prototipo in scala reale, per oltre 40 metri di altezza, di un sistema modulare di vele eoliche concepito per le grandi navi, che promette un significativo abbattimento dei consumi energetici e dell’inquinamento.
Il progetto SILENTSHIP, con il partenariato costituito da Consorzio Servizi Navali E Industriali, Fincantieri, Esteco, Università di Trieste, invece, ha l’obiettivo di migliorare il comfort in cabina e in generale l’impronta vibro-acustica della nave sfruttando il fenomeno Acoustic Black Holes. Nel dettaglio, i partner lavoreranno allo sviluppo di una metodologia numerica per la progettazione e l’ottimizzazione di tali sistemi, in grado di assorbire e dissipare l’energia vibrazionale, e alla realizzazione di un prototipo.
Con il progetto SEA2DEMO presentato da Fincantieri Si, Thread, D-Etech, Università di Trieste, verrà infine studiata una innovativa configurazione del sistema elettrico a bordo nave per contribuire al raggiungimento dei target ambientali richiesti al trasporto marittimo.

Il 25 giugno, l’Assemblea di mareFVG ha approvato il bilancio 2023, che chiude in positivo un anno di grande attività e risultati crescenti. In particolare, sono da ricordare:

– il lancio nell’ambito della Vanguard Initiative del demo case Hydrogen in Shipping;
– l’allargamento della platea di soggetti messi in rete, con la missione primaria di rafforzare il collegamento fra grande e piccola impresa e tra imprese e sistemi della ricerca e della formazione;
– crescita dell’Osservatorio sulle filiere marittime del FVG, integrando la piattaforma pubblica (M.IND) con funzioni avanzate di analisi dell’innovazione, realizzate congiuntamente con Area Science Park e Università di Trieste, e ponendo le basi per nuovi traguardi da raggiungere valorizzando la collaborazione instaurata;
– l’ampliamento delle iniziative di diffusione della cultura marittima, in particolare coinvolgendo oltre 1.200 ragazzi dai 5 ai 18 anni;
– l’attivazione di nuove progettualità di cooperazione territoriale finalizzate a supportare il networking tecnologico e lo sviluppo coordinato di iniziative di alta formazione in relazione alle professioni emergenti nelle filiere marittime;
– l’incremento dell’attività di animazione territoriale sui temi dell’innovazione, con l’attivazione di 8 tavoli tematici, che hanno generato 18 nuove progettualità di innovazione, molte delle quali hanno trovato percorsi di agevolazione, e dell’attrazione sul territorio di imprese innovative.

Proprio dal riconoscimento dell’attività, è partita la proposta formulata dall’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, alla compagine di mareFVG di procedere assieme alla Regione ad un ampliamento dello scopo sociale ai settori dell’aerospazio e delle energie rinnovabili, contigui al marittimo. I Soci e i sistemi territoriali delle nuove filiere saranno coinvolti nei prossimi mesi in un processo di confronto e progettazione che configurerà la nuova dimensione societaria e operativa.