VENEZIA – Da lunedì 26 giugno, Eco Catania ed Eco Malta di Grimaldi serviranno la linea dedicata al trasporto di rotabili tra Italia e Grecia, riducendone l’impatto ambientale.
La linea regolare Ro-Ro tra Venezia, Bari e Patrasso, operata dal Gruppo Grimaldi al terminal di Fusina (Porto Marghera), sarà servita quindi da due dei “giganti green”, ibride di ultima generazione.
Il gruppo armatoriale partenopeo, in sinergia con le Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e del Mare Adriatico Meridionale, nonché di quella del porto greco di Patrasso, punta a potenziare l’intermodalità marittima tra le due sponde dell’Adriatico attraverso l’impiego di navi tra le più grandi ed ecosostenibili al mondo, dalla capacità e dalle prestazioni nettamente superiori rispetto alle navi di classe “Eurocargo” che andranno a sostituire sulla linea.
Ognuna delle due navi della classe “GG5G” può, infatti, trasportare 7.800 metri lineari di unità rotabili, pari a circa 500 trailer e 180 automobili: il doppio rispetto alle unità della precedente classe di Ro-Ro impiegate dal Gruppo Grimaldi per il trasporto di merci di corto raggio. L’aumento di capacità non incide, però, sui consumi di carburante, grazie all’adozione di numerose soluzioni tecnologiche altamente innovative che ottimizzano consumi e prestazioni: a parità di velocità, infatti, Eco Catania ed Eco Malta consumano la stessa quantità di carburante e sono dunque in grado di dimezzare le emissioni di CO2 per unità di carico trasportata.
Emissioni che sono addirittura azzerate durante le operazioni portuali: quando sono ferme in banchina, le due unità utilizzano l’energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio che si ricaricano durante la navigazione grazie agli shaft generator e a 350 metri quadrati di pannelli solari presenti a bordo.
«Il settore Ro-Ro, cresciuto di oltre l’11% nel 2022, tendenza che continua anche nel primo semestre del 2023, è centrale per lo sviluppo del sistema portuale veneto – ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio – . Per questo, dopo il potenziamento del servizio Grimaldi registrato il marzo scorso, salutiamo con entusiasmo l’immissione di due unità di ultima generazione nel servizio Venezia-Bari-Patrasso. Un’ottima notizia che ci aiuta a dimostrare che lo sviluppo sostenibile nel sistema portuale del Veneto è già possibile, ma non solo. Il raddoppio della capacità delle nuove navi rispetto a quelle operanti precedentemente comporterà un ulteriore incremento di traffico Ro-Ro nello scalo veneziano e la modalità elettrica, a zero emissioni, in fase di ormeggio, porterà un beneficio ambientale per il sistema portuale e, soprattutto, per i territori limitrofi allo scalo traghetti di Fusina che verrà dotato, nel prossimo futuro, del sistema “cold ironing”. Ancora una volta abbiamo testimonianza che lo sviluppo portuale e la tutela dell’ecosistema lagunare possono trovare un equilibrio possibile, grazie alle attività delle Istituzioni ed agli investimenti intelligenti degli operatori portuali. Ringraziamo il Gruppo Grimaldi che continua a credere nel nostro porto e il terminalista Venice RoPort Mos per la pronta risposta alle nuove esigenze operative».
«Con i nostri servizi marittimi altamente efficienti, frutto di anni di impegno ed investimenti concreti e di collaborazione con le autorità portuali, abbiamo costruito un solido ponte sulla dorsale Adriatica, da Venezia a Bari, che corre fino alla sponda greca dell’Adriatico; un ponte fondamentale sul quale si muovono ogni giorno centinaia di mezzi pesanti, spostati dalle autostrade di terra a quelle del mare» ha detto Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo.