TRIESTE – Gennaio da record per Trieste marine terminal, che gestisce la quasi totalità del traffico container al porto di Trieste.
Con 75.703 Teu movimentati, gennaio è stato il mese migliore di sempre per la società controllata all’80% da MSC attraverso TiL (Terminal Investments Limited), mentre l’ottimo risultato di febbraio con 54.583 Teu ha portato anche al record per il bimestre di 130.087 Teu.
Al di là della crescita in parte attesa rispetto al 2023 quando il calo era stato segnato dai problemi del Mar Rosso con gli attacchi degli Houthi che costringevano a deviare le rotte delle portacontainer in arrivo e partenza per il Far East, l’aumento vertiginoso (+ 72,45% a gennaio e +41,91% nel bimestre) è stato causato da una serie di sbarchi e imbarchi di container destinati in origine al porto croato di Fiume.
Che si tratti di un assaggio dell’instabilità procurata dalla fine dell’alleanza 2M (Maersk e MSC) e della conseguente riprogrammazione di alcuni servizi, è presto per dirlo. Quel che resta abbastanza evidente è il clima di incertezza già segnalato in occasione della notizia anticipata su queste pagine del prossimo sbarco di Maersk alla Piattaforma logistica gestita da HHLA Plt Italy.