TRIESTE – Dovrebbe partire a entro un paio di mesi un nuovo traffico di cemento che coinvolge il porto di Trieste.
L’ipotesi, per il momento, è quella di movimentare circa 120mila tonnellate l’anno grazie all’accordo tra una società del Gruppo Samer e la turca Medcem, che ha costituto una branch italiana (Novada Cement srl).
La banchina utilizzata sarà quella del Canale navigabile di Zaule nella parte meridionale dello scalo, in concessione alla Seadock.
Finora l’investimento è stato importante, perché sono stati spesi 3,5 milioni di euro per rendere funzionale il silos che si trova nell’area a ridosso del Canale. Se le navi che arriveranno saranno dotate del sistema autopompante, si utilizzeranno le tubazioni sotterranee che collegano il silos alla banchina, altrimenti sarà necessario ricorrere ad un’unità esterna, che potrebbe essere fornita dalla stessa Novade Cement.
Non è escluso, perlatro, che a questo traffico possano aggiungersene altri, sempre in collaborazione con il gruppo turco, utilizzando navi convenzionali e altre tipologie di merci.
Porto di Trieste, nuovo traffico di cemento
Partirà a giugno dal Canale navigabile sulla banchina in concessione a Seadock
