CAPODISTRIA – Crescita record,nel mese di marzo, per la movimentazione container al porto di Capodistria.
In questi giorni, inoltre, Hapag-Lloyd ha fatto scalo per la prima volta al porto sloveno, con una “nave madre” nell’ambito del servizio Gemini con Maersk.
Due record in pochi giorni per Luka Koper (società di gestione dello scalo), che ha ospitato la nave più lunga mai approdata al porto (368,5 metri di lunghezza) e ha movimentato, a marzo, 110.810 Teu. Il record precedente era stato stabilito a ottobre 2024 con 106.698 Teu.

Giovedì 10 la portacontainer Al Nasriyah (Hapag-Lloyd), è stata la prima “mother vessel” della compagnia tedesca nell’ambito della nuova alleanza “Gemini Cooperation”, lanciata lo scorso febbraio dalla danese Maersk Line. La prima nave di questa nuova partnership, la Maersk Campbell (già con presenza regolare a Capodistria) era approdata al terminal alla fine di marzo.
I due armatori hanno integrato nella loro rete globale 57 servizi, per un totale di 340 navi, molte delle quali alimentate con combustibili alternativi. Il servizio settimanale tra Asia e Adriatico, operato congiuntamente, collega Shanghai, Ningbo, Tanjung Pelepas, Salalah e Port Said, con Capodistria come primo scalo adriatico, seguito da Fiume. Durante il viaggio di ritorno verso l’Asia, le navi fanno scalo anche in Sri Lanka, mantenendo tuttavia, almeno per ora, la rotta di circumnavigazione dell’Africa.

Con i suoi 368,5 metri di lunghezza, la Al Nasriyah supera di poco più di un metro il precedente record delle navi mai attraccate a Capodistria. Si tratta di un’unità con capacità di 15.000 Teu, già equipaggiata con un sistema per l’allaccio alla rete elettrica da terra (OPS – on-shore power supply). Luka Koper prevede nei prossimi anni l’elettrificazione delle banchine operative, un intervento che ridurrà sensibilmente rumore ed emissioni durante la sosta delle navi in porto. Nella prima fase del progetto, entro il 2029, l’allaccio sarà disponibile per navi portacontainer e passeggeri.
Nel frattempo Luka Koper sta anche ampliando la parte settentrionale del Molo I, che consentirà l’ormeggio contemporaneo di due navi oceaniche di grandi dimensioni.
La prima fase del progetto sarà completata entro la fine del 2027 e, una volta effettuati tutti gli investimenti, la capacità totale del terminal salirà a 1,8 milioni di Teu all’anno.