TRIESTE – La petroliera Sounion, battente bandiera greca, è ancora in fiamme nel Mar Rosso, dopo un attacco il 23 agosto da parte degli Houthi dello Yemen.
Un’unità della missione Ue ASpides in transito nell’area, ha riferito che ci sono incendi in almeno cinque punti sul ponte principale della nave. Si stima che siano localizzati intorno ai boccaporti dei serbatoi di petrolio della nave. Inoltre, anche parte della sovrastruttura è in fiamme.
Finora non ci sono segni evidenti di fuoriuscita di petrolio, ma esiste il rischio di un grave danno ambientale.
La nave rimane ancorata nello stesso punto in acque internazionali.
Ancora una volta la situazione sottolinea come questo tipo di attacchi rappresenti una minaccia, non solo per la libertà di navigazione, ma anche per la vita dei marittimi, per l’ambiente e quindi per la vita di chiunque viva in quella regione.