TRIESTE – “La vicenda della nave portacontainer Al Filk, bloccata al porto di Monfalcone da febbraio, rappresenta un caso di grave emergenza umanitaria, ambientale e di sicurezza portuale. È incredibile che, a distanza di oltre nove mesi, non siano ancora state intraprese azioni definitive per risolvere questa situazione, che pesa sul territorio e sui lavoratori coinvolti”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Enrico Bullian.
“La nave, battente bandiera della Tanzania – prosegue Bullian – è trattenuta presso il porto dall’8 febbraio 2024 per gravi irregolarità documentate (61 carenze, tra cui criticità di sicurezza e mancata manutenzione), a cui si aggiunge un sequestro giudiziario legato (stando alle ricostruzioni della stampa) alla falsità della documentazione assicurativa. Non possiamo permettere che questa situazione di stallo si protragga ulteriormente, con conseguenze potenzialmente disastrose in particolare per i lavoratori dell’equipaggio”.
Ad oggi, ricorda il consigliere regionale, a bordo della nave sono presenti tre membri dell’equipaggio, comandante, nostromo e direttore di macchina, in condizioni precarie, in particolare in riferimento all’inadeguatezza della fornitura dell’energia elettrica e dei servizi igienici. I tre marittimi stanno vivendo in una situazione al limite della dignità umana. “È necessaria un’azione immediata e coordinata per garantire il pagamento dei salari arretrati, il loro rimpatrio e la messa in sicurezza della nave” scrive Bullian.
Il consigliere ricorda i rischi ambientali derivanti dal blocco della nave, come l’accumulo di rifiuti e il mancato funzionamento degli apparati antincendio, che costituiscono una potenziale minaccia per la sicurezza portuale e la salvaguardia dell’ambiente. “Questa non è solo una questione locale: coinvolge temi di rilevanza nazionale, come il rispetto dei diritti dei lavoratori marittimi, la tutela della sicurezza nei porti, la salvaguardia ambientale e il contrasto alle pratiche di sfruttamento e abbandono di mezzi navali in territorio italiano. Infatti, è necessaria un’azione coordinata tra Regione Fvg, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Capitaneria di porto, Prefettura di Gorizia e altre Autorità competenti per sbloccare definitivamente la grave situazione di stallo” si legge ancora nella nota.
Per questo motivo Bullian ha depositato un’interrogazione per chiedere quali azioni concrete intenda intraprendere la Giunta regionale per affrontare la situazione. Tra le proposte avanzate, l’adozione di procedure straordinarie per il rimpatrio dell’equipaggio e la messa in sicurezza dell’ormeggio della nave, al fine di prevenire rischi sanitari, ambientali e per le attività portuali.
Nave Al Filk, emergenza umanitaria: chiesto intervento Regione
La portacontainer in banchina al porto di Monfalcone resta bloccata dopo più di nove mesi
