TRIESTE – Si allarga l’interesse per l’Imec (India-Middle East-Europe Corridor): nei prossimi mesi un incontro a Trieste per dare concretezza all’ipotesi.
Lo ha preannunciato il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, durante il recente incontro a New Dehli con il ministro del Commercio indiano, Piyush Goyal.
«Il collegamento tra India e Italia passa attraverso Israele e il Golfo, e per questo organizzeremo qualcosa a Trieste. Un incontro – ha detto Tajani – con tutti i ministri degli Esteri coinvolti in questo progetto. È molto importante per rafforzare il commercio. Quando c’è commercio, non ci sono armi. È importante lavorare tutti insieme per questa nuova partnership strategica, per questo nuovo corridoio strategico, sia per noi che per l’India e per altri Paesi. Il commercio è il futuro. Nel mio piano per il commercio italiano, l’India è uno dei partner più importanti. Per questo sono molto contento. Stiamo aprendo la strada a una buona cooperazione, non solo tra Ministri, ma anche tra aziende italiane e indiane».
L’annuncio fa seguito alla decisione dei giorni scorsi, in merito alla nomina dell’ambasciatore Francesco Maria Talò come inviato speciale dell’Italia per l’Imec.

Il progetto prevede un primo tratto di collegamento marittimo, l’approdo in Arabia Saudita, un tratto ferroviario fino ai porti israeliani e da qui di nuovo in nave fino al porto di Trieste dal quale i collegamenti ferroviari consentono di raggiungere tutta l’Europa orientale e buona parte di quelle meridionale.

Secondo l’agenzia di stampa indiana Pti, che attribuisce la notizia a un ufficiale di Delhi che chiede l’anonimato, inoltre, India e Unione Europea stanno esplorando la possibilità di negoziare l’accordo di libero commercio scandendolo “a fasi”.
Già a fine febbraio, in effetti, parlando a New Dehli, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, aveva detto che: «Un accordo di libero scambio tra l’UE e l’India sarebbe il più grande accordo di questo tipo al mondo. So bene che non sarà facile. Ma so anche che il tempismo e la determinazione contano e che questa partnership arriva al momento giusto per entrambi».
Per von der Leyen, l’UE e l’India hanno il potenziale per diventare uno dei partenariati decisivi di questo secolo. «L’India – aveva sottolineato von der Leyen – può svolgere un ruolo unico come ponte tra il Sud del mondo e il resto del mondo. Tra Indo-Pacifico ed Europa. E l’Europa è pronta a investire per contribuire a concretizzare questo obiettivo. Attraverso Global Gateway, la nostra offerta infrastrutturale globale da 300 miliardi di euro, possiamo investire in progetti per il trasporto di energia in tutta l’India e tra l’India e il mondo».
Anche il premier indiano Narendra Modi aveva confermato che India e Ue stanno lavorando per chiudere un accordo di libero scambio entro il 2025.