TRIESTE – Il presidente della Croazia, Zoran Milanović, ha pesantemente attaccato Jadrolinija e il premier Andrej Plenković dopo un secondo incidente occorso ad un traghetto della compagnia di navigazione statale.
Sabato scorso, il portellone del traghetto Mljet, in fase di attracco, ha ceduto cadendo in mare al porto al porto di San Pietro di Brazza (isola dalmata di Brazza-Brac). L’11 agosto, a seguito di un incidente simile al porto di Lussinpiccolo (isola di Lussino) sul traghetto Lastovo, tre marittimi avevano perso la vita.

Entrambe le imbarcazioni sono gestite da Jadrolinija, compagnia di navigazione che è stata pesante mente attaccata – tramite un post su Facebook – dal Presidente croato, Zoran Milanović.
«Basta con la loro arroganza e con lo sminuire le persone: il presidente della direzione di Jadrolinija David Sopta e Andrej Plenković devono spiegare urgentemente cosa sta succedendo a Jadrolinija, la compagnia di navigazione statale che è la spina dorsale della navigazione croata. I traghetti Jadrolinija sono diventati pericolosi per passeggeri e membri dell’equipaggio, e Plenković, invece di prendersi cura della loro sicurezza, fantastica su pressioni e danni al governo e, ancora una volta, si rende vittima di sé stesso. Bisogna essere estremamente spudorati e arroganti per inventarsi simili costruzioni dopo che i tre marinai di Jadrolinija, purtroppo, hanno perso la vita nell’incidente ancora irrisolto del traghetto di Lastovo» ha scritto Milanović.
Il Presidente della Repubblica di Croazia ha proseguito citando il secondo incidente, per fortuna senza danni alle persone, chiedendo una seria verifica dei sistemi e dei metodi di lavoro di Jadrolinija. «Il problema ovviamente non sono solo le vecchie navi, che vengono acquistate in circostanze sospette, ma anche la manutenzione complessiva, perché anche sui nuovi traghetti succedono cose seccanti. Sottolineo, si tratta della sicurezza di chi usa i traghetti e di chi ci lavora, e Plenković si preoccupa solo della sicurezza della poltrona del suo prescelto Sopta, la cui qualifica principale è giocare a basket con lui. I sindacati dei marittimi hanno ripetutamente avvertito dei problemi, quindi sia Plenković che la direzione di Jadrolinija sapevano che qualcosa non andava e potevano prendere le misure necessarie. Sappiamo tutti che la linea di comando a Jadrolinija va da Plenkovic direttamente verso Sopta. Ma a loro non importa» ha tuonato ancora Milanović, indicando proprio in Sopta e Plenković gli eventuali responsabili di una possibile “distruzione di Jadrolinija” che in futuro, con tale gestione, potrebbe non riuscire a far fronte alla concorrenza.

Jadrolinija ha risposto al Presidente con una nota, sottolineando che le navi della compagnia di navigazione posseggono tutti i certificati necessari, sono tecnicamente in buone condizioni e ben mantenute. Jadrolinija ha aggiunto di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile ogni giorno, garantendo collegamenti affidabili con le isole. Infine, la compagnia ha chiesto che i due recenti malfunzionamenti non vengano utilizzati per scopi politici.
La nota ha anche evidenziato la stagione da record e i numeri che vedono impiegati 2.000 dipendenti (1.500 marittimi e 500 persone tra amministrativi e servizi). Jadrolinija ha aggiunto che, dopo 29 anni, è stato firmato il Contratto collettivo nazionale dei marittimi mentre, dal 2018 ad oggi, la retribuzione lorda degli stessi marittimi è aumentata del 60%, e quella dei dipendenti di terra del 30%.
Infine, sempre secondo Jadrlinija, sono stati portati a termine, mentre altri sono ancora in corso, importanti investimenti per il rinnovo della flotta.