TRIESTE – Un mese di attività intensa quello degli ispettori di Port State Control (PSC) della Guardia Costiera di Venezia e di Chioggia: da inizio anno hanno posto sotto a fermo amministrativo la quarta nave straniera tra i porti di Venezia e Chioggia.
Solo a gennaio, quindi, sono già quattro le navi da carico straniere risultate sotto gli standard minimi di sicurezza; inoltre, una di queste è stata bandita (ovvero allontanata) dai porti, ricadenti nella giurisdizione dell’Unione Europea e del Canada, a causa di fermi multipli legati alla sicurezza della navigazione.
L’ultima nave straniera fermata nel porto di Venezia è una general cargo/multipurpose di 7139 tonnellate di stazza lorda, battente bandiera liberiana (IMO 9372468), costruita nel 2004, con una portata lorda di 10353 tonnellate.
È stata trovata con ben 13 gravi irregolarità, che mettevano a rischio la sicurezza della navigazione, l’incolumità dell’equipaggio e l’ambiente marino.
Tra le principali deficienze riscontrate a bordo, il generatore elettrico di emergenza fuori uso, il sistema per rilevare e contrastare gli incendi inadeguato, elementi strutturali evidentemente difformi ai piani di bordo e bussole non correttamente funzionanti.
“Tali carenze costituiscono una grave violazione degli standard previsti dalla Convenzione internazionale SOLAS (Safety of Life at Sea) e dalla Convenzione MARPOL (Maritime Pollution)” sottolinea la Guardia costiera in una nota.
Il mercantile rimarrà fermo nel porto di Venezia fino a quando non saranno state rettificate tutte le irregolarità riscontrate e le autorità competenti avranno verificato il ripristino delle condizioni di sicurezza.
Guardia costiera Venezia: quattro fermi nave solo a gennaio
L'ultima è una general cargo con 13 irregolarità su sicurezza e rischio ambientale
