TRIESTE – Gli ispettori Port State Control della Direzione Marittima di Trieste hanno sottoposto a fermo, mercoledì scorso a Porto Nogaro, una nave da carico che aveva violato le norme internazionali di sicurezza.
Nell’arco del primo semestre 2024, sono state 12 le “detenzioni” eseguite dalla Guardia costiera in ambito regionale, a causa di gravi violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, sulla sicurezza della navigazione e sulla protezione dell’ambiente.
L’ultima nave in questione è una general cargo, battente bandiera Vanuatu, costruita nel 1996 e di stazza lorda pari a 2.905 tonnellate, che si trovava nella rada di Porto Nogaro già da alcuni giorni, in attesa di caricare legname e bobine di acciaio, per poi proseguire verso il successivo porto di destinazione, Malta.
Tuttavia, in fase di avvicinamento al porto, la nave ha subito un’avaria al sistema propulsivo che l’ha costretta a restare in rada per oltre una decina di giorni, al fine di eseguire le dovute riparazioni.
Tale inconveniente è stato uno dei motivi per i quali si è resa necessaria un’ispezione PSC a bordo della nave, conclusasi con l’accertamento, da parte della Guardia Costiera di Trieste, di gravi criticità in materia di preparazione e addestramento dell’equipaggio nei casi di emergenza, efficienza e prontezza dei mezzi di salvataggio e degli impianti ed equipaggiamenti antincendio; carenze per le quali è prevista la detenzione della nave e che ne hanno determinato il fermo.
Prima di riprendere il mare, la nave dovrà ora rettificare tutte le irregolarità, nonché essere sottoposta nuovamente ad ispezione e verifiche addizionali da parte della Società di classificazione e delle Autorità di bandiera.