TRIESTE – Circle Group lancia un nuovo software per favorire lo scambio di dati tra nodi logistici e conferire maggiore fluidità alle operazioni.

L’azienda, specializzata nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha annunciato l’avvio, tramite la sua controllata eXyond, di un nuovo progetto strategico per l’interoperabilità informatica dei nodi logistici nazionali, coerente con le direttive europee e gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il programma, che ha coinvolto differenti progetti con diversi nodi intermodali per un investimento totale di circa 400mila euro, ha l’obiettivo di implementare servizi federativi tra i diversi nodi e i differenti attori della logistica intermodale e si concluderà entro 12 mesi, con tappe intermedie in linea con il cronoprogramma Next Generation EU.

Al centro dell’intervento, lo sviluppo di connettori tra i sistemi informativi dei nodi e l’infrastruttura nazionale digitale. Il progetto prevede inoltre l’interoperabilità con la piattaforma e-CMR sviluppata da ACCUDIRE e già impiegata in numerosi contesti, con l’obiettivo di garantire la piena interoperabilità tra pubblico e privato e il rispetto delle normative tecnologiche europee.

«Questo progetto – ha spiegato Luca Abatello, Ceo di Circle Group – conferma la nostra distintività nella digitalizzazione della catena logistica e il nostro impegno concreto nell’attuazione dei principi di interoperabilità promossi a livello europeo e nazionale, come da nostro piano strategico “Connect 4 Agile Growth. L’esperienza acquisita nei contesti europei a differenti tavoli istituzionali ci permette di guidare l’innovazione verso un sistema logistico sempre più integrato, efficiente e sostenibile. Siamo orgogliosi di essere parte attiva di un percorso che ha un impatto diretto sull’intero ecosistema del trasporto intermodale merci italiano ed europeo».