TRIESTE – L’Autorità Portuale di Fiume ha firmato un contratto per implementare la sicurezza informatica dell’ente.
L’accordo con la società CompING vale 112.428,75 euro e garantisce la fornitura di attrezzature e software, oltre alla loro installazione e integrazione.
Il contratto è frutto di una procedura di gara pubblica, avviata nell’ambito del progetto pilota “Fornitura/Installazione di Attrezzature e Software – Progetto CRESPORT”. Il progetto è cofinanziato dal programma Interreg Italia–Croazia 2021–2027, con l’obiettivo di potenziare la cybersecurity dei porti dell’Adriatico, nodi strategici per la mobilità marittima in Italia, Croazia e in tutta l’area europea.
Nell’ambito del progetto pilota, l’Autorità Portuale di Fiume prevede di elaborare una valutazione dettagliata delle minacce informatiche, che costituirà la base per il potenziamento della protezione della propria rete. Particolare attenzione sarà riservata alla modernizzazione delle infrastrutture firewall e all’innalzamento degli standard per il monitoraggio degli accessi e la supervisione degli utenti.
Il progetto CRESPORT è guidato dall’Autorità Portuale di Ravenna. Tra i partner croati figurano i porti di Dubrovnik (Ragusa), Fiume e Ploče; sul versante italiano partecipano l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, quella del Mare Adriatico centrale, quella del Mare Adriatico orientale e quella del Mare Adriatico settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia.
Di recente proprio Luka Rijeka, società di gestione dello scalo croato, è stata sottoposta a diversi attacchi hacker, che sono stati limitati nei danni proprio grazie all’immediata risposta in termini di sicurezza informatica.