TRIESTE – Il Consiglio di Stato, riformando una precedente sentenza del Tar, ha dato ragione a Società Terminal Contenitori Porto di Genova spa nel contenzioso contro l’Authority di Genova e la Spinelli srl, in merito alla concessione del terminal multipurpose, utilizzato per traffico container.
“Lo svolgimento dell’attività oggetto di concessione deve essere pienamente conforme alle previsioni del piano portuale per l’area interessata; questo costituisce il presupposto basilare, teso a garantire l’operatività in concreto delle scelte pianificatorie della governance portuale, elementi fondamentali per lo sviluppo di un contesto rilevante quale quello costituito da uno dei principali porti italiani” scrive il Consiglio di Stato.
“Viene quindi accertato che la concessione impugnata, rilasciata (in coerenza con l’attività caratterizzante l’ambito interessato) per lo svolgimento in misura del tutto prevalente di traffici full container, non è coerente alla funzione caratterizzante dell’ambito portuale S3 multipurpose; infatti, nell’ambito S3 del porto di Genova il concessionario può esercire un terminal multipurpose e, dunque, svolgere almeno in modo del tutto prevalente – nel senso di caratterizzante – attività di tal fatta e non, invece, prevalentemente operazioni portuali per traffici full container, a cui sono destinati i terminal nei diversi ambiti S2 e S6 (nel quale ultimo opera la parte appellante)” recita ancora la sentenza.

Da parte sua, l‘Autorità di sistema portuale di Genova si è detta preoccupata per i possibili impatti della decisione sui lavoratori portuali, ma anche per i rilevanti profili della sentenza che possono incidere sulla “pianificazione” portuale, “non del tutto indifferenti, peraltro, alla sua fedele esecuzione ed alla gestione di quell’ambito operativo. Per tali ragioni, non potendosi escludere, allo stato, neppure l’impugnazione della Decisione, AdSP consulterà nel più breve tempo possibile l’Avvocatura di Stato per gli urgenti approfondimenti inerenti anche alla gestione dell’altrettanto aspetto rilevante del transitorio”.

“A seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la Concessione demaniale del Terminal GPT, nel porto di Genova, la società Spinelli s.r.l comunica che proporrà giudizio di revocazione della Sentenza presso il Consiglio di Stato – scrive invece la società concessionaria – in quanto la stessa contiene errori di fatto, nonché ricorso in Cassazione per violazione dell’art.111 della Costituzione in ordine al requisito minimo di motivazione”. La Spinelli srl, inoltre, ha già richiesto al Ministero un immediato intervento per garantire la difesa dei posti di lavoro e la continuità operativa del terminal. “La piena operatività del Terminal è stata altresì comunicata a tutte le compagnie di navigazione interessate” conclude una nota della Spinelli srl.

A queste preoccupazioni si aggiunge un commento del viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, secondo il quale la sentenza potrebbe anche assumere rilevanza nazionale.
«Questa sentenza può aprire ad una serie di controversie infinite in tutti gli scali italiani e non vorrei che da porti che fanno traffico diventassero “approvvigionamento” per avvocati particolarmente rapidi ad istruire pratiche» ha detto Rixi.