TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia potrebbe mettere in piedi una trattativa a invito, per affidare il servizio di collegamento marittimo fra Trieste, l’Istria e l’isola di Lussino.
La notizia fa il paio con l’annuncio di un’interrogazione consiliare sui presunti ritardi del bando, andato deserto a giugno. Lo scroso anno, il servizio era stato svolto dalla siciliana Liberty Lines.
“Perché la Regione non è riuscita a programmare il bando per tempo per il corretto avvio del trasporto marittimo per e da i litorali sloveno e croato?”, si chiede in una nota Giulia Massolino, consigliera del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, annunciando un’interrogazione alla Giunta.
L’iniziativa fa seguito “alla notizia della mancata attivazione degli aliscafi per il litorale sloveno e croato a causa del ritardo nell’emanazione del bando per il trasporto pubblico internazionale da parte della Regione, al quale dunque nessun armatore ha risposto, alla luce delle tempistiche estremamente stringenti per attivare il servizio” recita ancora la nota.
Un servizio fondamentale per il nostro territorio, considerate le frequenti e lunghe file estive per raggiungere le località balneari, aggravate dal ripristino dei controlli ai confini. Ora viene improvvisamente cancellato proprio nel cuore della stagione, quando nel 2019 aveva ottenuto quasi 20mila passeggeri, per arrivare a 17mila passeggeri e 5.741 biciclette sulla tratta Trieste-Lussinpiccolo – prosegue la consigliera -. A fronte delle continue dichiarazioni dell’Amministrazione di voler potenziare e aumentare le tratte del trasporto marittimo, ci ritroviamo invece a non riuscire a far funzionare neanche quanto già c’era, come dimostrato in questa occasione ma anche con quanto avvenuto negli ultimi anni rispetto alla gestione della tratta Trieste-Grado, culminata con il recente naufragio”.
La Regione, ricorda Massolino, aveva appena stanziato 6 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026, a coprire lo svolgimento del servizio da giugno a settembre.