TRIESTE – L’analisi di una bozza di regolamento una norma ad hoc della Regione per inquadrare lo strumento.
Su questo sta lavorando la Regione Friuli Venezia Giulia in merito alla costituenda “cabina di regia sulla logistica”, che vuole dare forma concreta e coordinata al sistema di porti, interporti e viabilità destinato a trasformare il territorio regionale in una piattaforma logistica a servizio dell’Europa centrorientale.
L’assessore Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, al termine di un incontro tenutosi ieri per riunire tutti i soggetti interessati, ha infatti spiegato di aver sottoposto all’attenzione dei partecipanti una prima bozza di regolamento per il funzionamento della cabina di regia «che dovrà avere il ruolo primario di rilascio di pareri non vincolanti su materie di competenza. Obiettivo della Regione è l’emanazione in autunno di una norma ad hoc per dare una corretta cornice normativa a questo strumento».
Tra le criticità che dovranno essere affrontate, sono stati messi in evidenza la carenza di personale in alcuni settori, ma soprattutto l’impatto che avranno l’interruzione del Brennero e dei Tauri nei traffici verso Austria e Germania, con ripercussioni forti sull’economia regionale. Su questo tema è intenzione della Regione aprire un’interlocuzione con l’Unione europea per comprendere se vi sia la possibilità di ricorrere ad aiuti di Stato o se vi siano altri strumenti di gestione. Altro tema da affrontare, sarà la filiera dei carburanti per i grandi vettori di trasporto.
Tra i principali temi da trattare, i progetti delle infrastrutture strategiche regionali, incluse strade, autostrade, ferrovie, porti, le opportunità legate alle Zls, ma anche quelle per lo sviluppo di nuove figure professionali specializzate, necessarie a dare impulso all’attrattività del sistema logistico regionale.
Un’altra proposta riguarda la costituzione di un osservatorio che possa fornire dati sui flussi di traffico, con un monitoraggio costante dei numeri, per comprendere lo sviluppo che la regione sarà in grado di affrontare nel futuro.

Della cabina di regia faranno parte Confindustria Alto Adriatico, gli interporti di Cervignano, Trieste, Pordenone, Aiom, Sdag, Adspmao (Autorità portuale), Confartigianato, Confetra, Legacoop, Trieste Airport, Consorzio Ponterosso, Confcooperative, Coseveg, Confidustria Udine, Coselag, Confapi, le Camere di commercio di Trieste-Gorizia e di Pordenone-Udine, Fai Fvg, Agci, Cosef, Carnia Industrial Park. Saranno coinvolti anche l’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, l’assessore alle Finanze Barbara Zilli e l’assessore a Lavoro e formazione Alessia Rosolen.