TRIESTE – Dall’economia del mare all’economia subacquea, dello spazio e delle energie rinnovabili. È l’ampliamento di competenze che la Regione immagina di attribuire al cluster Mare Fvg con un percorso di crescita della compagine sociale e di riorganizzazione della struttura e delle attività. La proposta è stata presentata oggi dall’assessore regionale a Lavoro, istruzione, formazione, ricerca e università, Alessia Rosolen, all’assemblea dei soci. «La transizione energetica e la transizione digitale richiedono forti investimenti in innovazione – ha detto Rosolen -. È quindi indispensabile accelerare il percorso di crescita in Friuli Venezia Giulia e favorire un’integrazione multisettoriale della ricerca oltre a valorizzare le filiere formative». Nell’intento di accelerare la maturazione della capacità operativa in nuovi ambiti, si intende connettere le tematiche del cluster Mare Fvg con quelle riguardanti l’idrogeno verde e l’aerospazio, valorizzando tecnologie trasversali quali la digitalizzazione, la sicurezza, la comunicazione quantistica. L’attuale ambito delle tecnologie marittime inoltre, si evolve in una prospettiva di economia subacquea, ha spiegato Rosolen. La proposta è stata accolta con entusiasmo dalla presidente del cluster Maria Cristina Pedicchio e dai soci, che si sono detti pronti ad una sfida necessaria per il futuro. L’ipotesi è quella di evolvere l’ente gestore del cluster Mare Fvg da un soggetto giuridico che si occupa dell’area tematica delle tecnologie marittime ad uno che operi in più ambiti e quindi trasformarlo da Mare Fvg – Maritime technology cluster Fvg a M.A.R.E. FVG – Maritime, Aerospace, Renewable Energies Technology cluster Fvg. Per completare il percorso sarà necessario modificare lo Statuto e i patti parasociali e quindi la governance, ampliare la compagine sociale, modificare la struttura organizzativa e adottare un nuovo Piano strategico, ampliando l’esistente.