TRIESTE – Il Gruppo DFDS ha chiuso il 2024 con una crescita organica positiva grazie alla continua digitalizzazione e standardizzazione della rete.
Tuttavia, da un punto di vista finanziario, l’anno ha visto un EBIT di circa 195 milioni di euro, risultato inferiore alle aspettative, in particolare a causa di una significativa flessione degli utili nel quarto trimestre.
Secondo il Ceo Torben Carlsen, il 2025 sarà un anno di transizione con due obiettivi principali: proteggere e far crescere i ricavi delle unità operative e affrontare tre sfide specifiche, tra le quali l’adattamento delle operazioni nel Mediterraneo al nuovo contesto competitivo e il rilancio di Ekol International Transport, acquisita nel 2024, con l’obiettivo di raggiungere il pareggio operativo entro fine anno.

Nel 2024, DFDS (che al porto di Trieste controlla il terminal Ro-Ro dell’Autostrada del mare con la Turchia) ha ampliato la propria rete in regioni ad alta crescita, sostenute dal fenomeno del nearshoring. Tra le operazioni più rilevanti, l’acquisizione di FRS Iberia/Maroc (rotte di traghetti nello Stretto di Gibilterra, di Ekol International Transport e l’assegnazione di una concessione ventennale per i servizi di traghetti Jersey, che partirà da marzo 2025.
Contestualmente, il gruppo ha ceduto la rotta per Oslo, in linea con la sua strategia di focalizzazione sulle aree a maggiore potenziale.
«Abbiamo fatto progressi su molti fronti nel 2024 e la forza della nostra rete rimane intatta. Tuttavia, ci sono sfide specifiche da risolvere nel 2025 prima di poter tornare a livelli di redditività soddisfacenti» ha commentato Carlsen.

Per il 2025, DFDS prevede un EBIT di circa 130 milioni di euro, inferiore ai risultati del 2024. Le prospettive sono influenzate dalle aspettative di una crescita economica europea moderata e dalla necessità di ottimizzare alcune operazioni.
Le principali aree di intervento per il prossimo anno riguarderanno l’adattamento delle operazioni di traghetti nel Mediterraneo al nuovo scenario competitivo, l’ottimizzazione della gestione di Ekol International Transport, puntando al pareggio operativo entro fine anno. Ma anche la conclusione di progetti di riorganizzazione logistica avviati nel 2024.

Nel 2024, DFDS ha distribuito ai suoi azionisti circa 78 milioni di euro. Tuttavia, per il 2025, il Consiglio di amministrazione ha deciso di sospendere la distribuzione dei dividendi, dando priorità alla riduzione dell’indebitamento finanziario.
“Questa scelta riflette la necessità di rafforzare la struttura di capitale, soprattutto in un anno in cui la società si concentrerà sull’ottimizzazione delle operazioni e sull’integrazione delle nuove acquisizioni” si legge in una nota.
DFDS si prepara quindi a un 2025 di transizione, durante il quale il focus sarà sulla razionalizzazione delle attività e sulla costruzione di una base solida per una crescita più sostenibile nel lungo termine.