TRIESTE – LNG Croatia ha firmato ieri un accordo di finanziamento per il progetto di aumento della capacità del terminale GNL sull’isola di Veglia (Krk).

Il progetto, del valore complessivo di 51,1 milioni di euro, porterà la capacità di rigassificazione del terminale a un massimo di 6,1 miliardi di metri cubi all’anno.
L’obiettivo è quello di di aumentare la capacità del terminale, rafforzando la stabilità e la sicurezza dell’approvvigionamento di gas naturale in Croazia e nelle regioni circostanti. Il progetto prevede l’installazione di un nuovo modulo di rigassificazione sull’unità FSRU “LNG Croatia”, insieme alle attrezzature necessarie e all’integrazione nel sistema esistente. L’intervento è finanziato con 25 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mentre LNG Croatia coprirà la parte restante con risorse proprie.

Il contratto è stato firmato dal ministro dell’Economia, Ante Šušnjar, dal direttore del Fondo per la protezione ambientale e l’efficienza energetica, Luka Balen, e dal Direttore di LNG Croatia, Ivan Fugaš.
«Con la firma dell’accordo di oggi, abbiamo completato gli ultimi passaggi necessari per realizzare il progetto di aumento della capacità del terminale GNL. Questo accordo consente a LNG Croatia, in qualità di operatore del terminale, di ricevere quasi il 50% dei fondi necessari per completare l’intero progetto, che stiamo portando avanti in collaborazione con Plinacro, il gestore del sistema di trasporto della Repubblica di Croazia. L’aumento della capacità del terminale – ha dichiarato Ivan Fugaš, Direttore di LNG Croatia – rafforza la sicurezza dell’approvvigionamento di gas naturale non solo per la Croazia, ma anche per l’Europa centrale e sudorientale. Questo rende la Croazia un nodo energetico importante per questa parte d’Europa e per l’intero continente. È significativo ricordare che solo cinque anni fa eravamo all’ultimo posto nella catena dell’approvvigionamento di gas naturale, e oggi stiamo diventando leader del settore».