TRIESTE – L’Autorità di sistema portuale ha consegnato nei giorni scorsi il cantiere per l’inizio lavori al Molo VII di Trieste.
Dopo le ultime notizie sul recupero dell’area dell’ex Ferriera di Servola, partiranno a breve anche gli interventi a carico del pubblico, compresi quelli relativi all’elettrificazione delle banchine, sul terminal container gestito da Tmt (controllata di MSC).
Nello specifico, si tratta dell’ammodernamento infrastrutturale e funzionale del Molo VII, per un valore complessivo di 100,5 milioni di euro, dopo che nei mesi scorsi era stato aggiudicato l’appalto congiunto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori.
Si entra così nel vivo dei progetti sostenuti con il Fondo complementare al Pnrr, che ha già visto la fase esecutiva per il terminal Noghere con il banchinamento del tratto che sarà utilizzato dal futuro insediamento ungherese di Adria Port.
Per quanto relativo alle “Opere preparatorie all’insediamento di attività logistiche ed industriali in zona Noghere”, invece, così come previsto dal progetto, buona parte dei 60 milioni di euro a disposizione sono stati spesi per acquisire una serie di aree private proprio nella Valle delle Noghere. A breve, dopo il disboscamento del sito compreso nel Comune di Muggia, si darà il via al parcheggio per camion, realizzabile con i fondi già ottenuti. Gli interventi sulla viabilità, viceversa, non sono ancora entrati nel percorso pianificatorio, dove l’ultima parola spetterà agli enti pubblici coinvolti. A livello di ipotesi, infine, proprio su quell’area, potrebbe anche essere previsto un “parco dell’energia”, che contribuirebbe a risolvere l’annoso problema di un sito fortemente inquinato e sul quale non è possibile costruire in maniera “pesante”.