TRIESTE – Il primo semestre del 2024 fa registrare una lieve flessione dei traffici al porto di Capodistria, che aumenta di poco i ricavi e mantiene invariati gli utili.
Il report pubblicato da Luka Koper, società di gestione dello scalo sloveno, segnala 11,3 milioni di tonnellate di traffico totale, con un -1% rispetto allo stesso periodo del 2023.
I container arretrano di pochissimo (-1%) con 548.096 Teu, mentre è ben più sensibile la diminuzione delle automobili movimentate, che da gennaio a giugno si fermano a 409.460 unità e un -9% rispetto ai primi sei mesi del 2023.
In diminuzione anche le rinfuse solide (-6%), ma in crescita quelle liquide (+4%) e le merci varie (+9%).
Luka Koper sottolinea come, sebbene i primi mesi del 2024 siano stati contrassegnati da ritardi nel trasporto marittimo, sia sui collegamenti con il Far East che su quelli Intramed, la situazione è migliorata sensibilmente già ad aprile. Tuttavia, i ritardi nell’arrivo delle navi e il graduale raffreddamento del mercato automobilistico si sono riflessi in un calo nel traffico di veicoli. Crescono i prodotti siderurgici, cala il carbone, ma sono in aumento fertilizzanti, grano e fosfati.

I ricavi della prima metà dell’anno aumentano del 3% con 163,3 milioni di euro, mentre restano sostanzialmente invariati gli utili.
In particolare, sono aumentati i servizi di riempimento e svuotamento dei container ed altri servizi aggiuntivi, mentre sono diminuiti i ricavi derivanti dalle spese di magazzinaggio a causa della rapidità nella consegna delle merci. Anche la quota delle spese operative è stata leggermente superiore rispetto allo stesso periodo del 2023, a causa dell’aumento del costo del lavoro (assunzione e adeguamento dei salari all’inflazione).

Salgono anche gli investimenti con 20,7 milioni di euro (+7 % sul 2023).
All’inizio del 2024, infatti, il porto di Capodistria ha avviato un importante ciclo di investimenti, definito anche nel Piano aziendale strategico 2024-2028, adottato alla fine del 2023. Nel mese di aprile è stata conclusa la costruzione di diversi impianti fotovoltaici, con una capacità totale di 4,2 MW, sui tetti dei magazzini. Iniziata anche la costruzione dell’ormeggio al Molo 2, il trasferimento dei blocchi di stoccaggio al terminal Container, le condotte al Molo 2 e l’ammodernamento dei punti di bunkeraggio.

«L’escalation del conflitto in Medio Oriente alla fine del 2023 ha portato una nuova minaccia al flusso costante di merci dall’Estremo Oriente, con gli armatori che dirottano la maggior parte della loro flotta su una rotta intorno all’Africa, che richiede di 14 ore giorni in più di transit time. Ciò si è riflesso anche in un volume di traffico complessivo leggermente inferiore nei primi tre mesi del 2024, ma la situazione è gradualmente tornata alla normalità da aprile, con la maggior parte degli armatori che ha rafforzato i propri servizi con navi aggiuntive, stabilizzando così gli arrivi e il volume di navi. Anche il porto di Capodistria – ha commentato Nevenka Kržan, presidente del Consiglio di amministrazione di Luka Koper – si è adattato rapidamente alla nuova situazione e nel secondo trimestre abbiamo nuovamente raggiunto un trend di crescita positivo nel volume dei container, compensando quasi completamente il calo del fatturato nei primi mesi».