TRIESTE – Il Consorzio Zai-Interporto Quadrante Europa di Verona ha presentato il bilancio 2023 con un utile 809.645.000 euro.
Il valore della produzione è stato di 12.091.000 (nel 2022 era stato di 12.639.000 euro). Cala però anche l’indebitamento verso le banche (-5,34% rispetto al 2022), attestato a circa 6,5 milioni di euro.
Nei documenti ufficiali, la situazione del Consorzio viene definita “in buono stato sia sotto il profilo economico che patrimoniale”. Il patrimonio immobiliare (al netto degli ammortamenti) è passato da 30.077.000 a 28.737.000 euro (-4,28% rispetto al 2022).
I terreni disponibili per la vendita e le opere in corso iscritti nell’attivo circolante sono passati da 44.911.000 a 45.416.000 (+1,12%). La gestione dell’esercizio ha confermato un buon andamento delle entrate ordinarie, relative alle concessioni delle varie infrastrutture immobiliari di proprietà dell’Ente.
I proventi da canoni confermano la buona redditività del patrimonio esistente con un incremento del 4,2%. I costi relativi alle manutenzioni stradali e immobiliari evidenziano un decremento del 10,20% rispetto al precedente bilancio.
Sotto il profilo delle vendite, l’attività del Consorzio consiste nel promuovere insediamenti produttivi miranti allo sviluppo dell’economia e dell’occupazione di Verona, i cui proventi influenzano in maniera fluttuante il bilancio di esercizio; i ricavi delle vendite sono passati dai precedenti 4.893.000 del 2022 a 2.893.000 del 2023.