TRIESTE – Terminal Intermodale Venezia e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale hanno siglato una concessione demaniale pluriennale che estende di 25 anni l’operatività del terminal container a Porto Marghera.
L’accordo prevede investimenti superiori ai 100 milioni di euro, per raggiungere i 400mila Teu movimentati entro il 2050.
Il piano di sviluppo concordato mira a incrementare la competitività del terminal, con una forte enfasi sull’intermodalità ferroviaria, elemento chiave per ridurre la pressione sul traffico stradale e per abbattere le emissioni.
Sul fronte ambientale, TIV si impegna a modernizzare mezzi e infrastrutture, installare pannelli fotovoltaici, adottare sistemi di illuminazione a LED e potenziare l’alimentazione elettrica per i container refrigerati. Tutte misure mirate a migliorare l’efficienza energetica e diminuire l’impatto ambientale delle operazioni.
Così Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità portuale: «Il nostro sistema portuale continua a crescere e ad attrarre investimenti a Venezia, in un porto di nuovo al centro di interessi commerciali di importanti gruppi di operatori, anche in un periodo di grandi sfide geopolitiche ed economiche. TIV, joint venture tra Mariner e Marinvest, ha dimostrato, negli anni, di saper garantire una crescita continuativa dei traffici e ora si impegna a operare per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sviluppo che ci ha presentato concorrendo, insieme alla nostra azione, alla crescita della portualità del Veneto e di tutto il suo indotto, sostenendo il potenziamento infrastrutturale, la crescita dei traffici e del lavoro portuale».
Sulla stessa linea il direttore del terminal, Roberto Semenzato: «La nostra società ha costantemente investito nello sviluppo dei traffici del porto di Venezia. I soci di TIV credono fermamente, nonostante le attuali difficoltà dei mercati, nella crescita dell’economia veneta e si sono impegnati con la nuova concessione a garantire assieme alle iniziative già intraprese dall’Autorità di Sistema Portuale, un sempre più efficiente servizio alle imprese del territorio. Tale impegno si concretizzerà con investimenti in personale, infrastrutture, mezzi e attrezzature volte all’efficientamento energetico, alle nuove tecnologie alla sostenibilità alla formazione e sicurezza ed al costante miglioramento del lavoro».
Il terminal TIV di Porto Marghera si sviluppa su 185mila metri quadrati e oltre 1.300 metri di banchina con profondità lineare di 11,4 metri. La recente acquisizione di un’area, inoltre, ha aumentato la capacità di movimentazione e di stoccaggio. Il terminal dispone di 3 binari per una lunghezza totale di 1.000 metri. Sono disponibili anche punti di alimentazione refrigerati e un magazzino da 17mila metri quadrati.
Terminal Intermodale Venezia è una proprietà congiunta tar Mariner (società maltese per attività portuali e logistiche) e Marinvest (MSC), ma gestita da Mariner.