TRIESTE – «Fare squadra è il modo migliore per dare impulso ad un settore che nel Triveneto fattura 14,8 miliardi di euro con tassi di crescita superiori alla media nazionale».
Queste le parole della vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, oggi a Padova in occasione della prima edizione degli Stati Generali della Logistica del Nord Est.
L’incontro, organizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, rientra nell’ambito della terza edizione del Salone Internazionale della Logistica Sostenibile, Green Logistics Expo.
I dati citati da De Berti confermano le buone performance logistiche del Nord Est, con un aumento del fatturato della logistica conto terzi del Triveneto, che da 11,1 miliardi di euro nel 2017 è passata a 14,8 miliardi nel 2023, con tassi di crescita superiori rispetto alla media nazionale. L’obiettivo, quindi, è anche di confermare questo trend positivo con strumenti di programmazione: l’istituzione di tavoli di lavoro e la firma di protocolli d’intesa e accordi per pianificare, sviluppare e gestire la logistica, favorendo processi aggregativi e di rete che coinvolgono enti, gestori delle infrastrutture, operatori, associazioni, università.
«Il modo migliore per dare impulso al settore logistico è fare squadra con le Regioni e le Province Autonome contermini, con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con i gestori dei principali nodi logistici e dei principali corridoi stradali, ferroviari e di navigazione interna, con il mondo universitario della ricerca e con gli operatori del mercato. Il mio grazie va a tutti i partecipanti alla prima edizione degli Stati Generali della Logistica del Nord-Est e, in particolar modo, ai componenti del Tavolo tecnico di lavoro previsto dal Protocollo di Intesa del marzo 2023 con i quali, da settembre 2023, abbiamo iniziato, sotto la Presidenza, per il primo anno, del Veneto, un impegnativo ma stimolante percorso di confronto tecnico volto a condividere esperienze, best practice e professionalità per una crescita coordinata del sistema logistico del Nord-Est» ha detto De Berti.

Per quanto riguarda il Veneto, è stato ricordato, tre dei quattro 4 corridoi TEN-T passano per la regione, dove sono presenti cinque Interporti, tra i quali quello di Verona, al primo posto tra quelli in Italia e in Europa con una movimentazione di oltre 670mila Teu, e quello di Padova, ai vertici tra quelli nazionali, che movimenta 387mila Teu. Il sistema aeroportuale trasporta quasi 48 mila tonnellate di merci, mentre il trasporto intermodale annuo conta 27mila treni che arrivano e partono dai nodi regionali. Il sistema portuale di Venezia e Chioggia, inoltre, rappresenta un sistema strategico per il Veneto, l’Italia e l’Europa, con un traffico portuale di 26 milioni di tonnellate di merci.
Negli ultimi tre anni, la Regione Veneto ha investito oltre 220 milioni di euro in progetti e attività di manutenzione degli oltre 1.100 chilometri di rete stradale regionale e quasi 78 i milioni di euro per il rilancio di strade e autostrade blu in Veneto, regione che conta più di 500 chilometri di rete navigabile, 223 dei quali appartenenti al sistema TEN-T.

Presente all’incontro l’assessore regionale del Friuli Venezia Giulia alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, che ha partecipato alla tavola rotonda “Vision sulle infrastrutture”.
A margine degli incontri si è discusso di assi stradali cruciali, di linee e nodi ferroviari, in particolare di quello di Udine come punto strategico. «Al centro dell’attenzione sono stati anche i nostri tre porti, Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro e i quattro interporti. Il confronto si è poi concentrato – ha riferito Amirante – sulla possibilità e sulla capacità, in particolare ferroviaria, del varco di Tarvisio per il trasporto delle merci. Questo a sostegno di una piattaforma più ampia che riguarda il Brennero come elemento di criticità e che vede la nostra Regione di supporto per trovare soluzioni di sistema, non certo in concorrenza».
L’assessore ha ricordato che sono previsti diversi progetti e ingenti risorse economiche, destinate a interventi di ammodernamento per rendere più efficienti i collegamenti ferroviari e stradali. A partire dai progetti riguardanti il potenziamento tecnologico e la velocizzazione della linea ferroviaria Trieste-Venezia, l’eliminazione del collo di bottiglia sul nodo di Udine, punto di snodo tra i corridoi Adriatico-Baltico e Mediterraneo-Balcani occidentali-Mediterraneo orientale, nonché l’intervento sullo scalo di Campo Marzio al porto di Trieste. Tutte azioni, è stato sottolineato, che si pongono l’obiettivo di spostare sempre maggiori volumi di traffico dalla strada «verso le rotaie e le navi».