TRIESTE – Inizio lavori nel 2026 e raddoppio del binario pronto nel 2030 lungo il tratto della nuova linea in costruzione tra Capodistria e Divaccia.
Ad anticipare le tempistiche, che dovrebbero essere rese note nel dettaglio la prossima settimana, è stato lo stesso ministro alle Infrastrutture, Alenka Bratušek, nel corso di una conferenza stampa.
Come riportato dai media sloveni, il valore stimato degli interventi è di 354,2 milioni di euro IVA esclusa e il progetto sarà interamente curato dallo Stato sloveno, senza interventi esterni. Il ministro Bratušek ha inoltre aggiunto che non c’è alcuna intenzione di “vendere” Luka Koper, società di gestione dello scalo di Capodistria, sostanzialmente a controllo pubblico.
L’iter dovrebbe condurre all’adozione del Piano territoriale nazionale (già in preparazione), prima di affidare il progetto con i relativi studi alla 2TDK, società di Stato che si sta occupando della realizzazione del nuovo tracciato.
Una volta in funzione il raddoppio del nuovo collegamento, il vecchio tracciato dovrebbe essere riservato a servizi turistici o collegamenti locali.
La decisione di dotare la nuova Capodistria-Divaccia (realizzata essenzialmente a servizio del porto di Capodistria) di un altro binario, era stata tenuta quasi nascosta nei mesi scorsi al grande pubblico. Il progetto era stato però svelato anche in Italia, in occasione della richiesta di Valutazione di impatto ambientale transfrontaliera, obbligatoria nell’iter di approvazione.
Nel frattempo, i lavori di scavo delle gallerie lungo il tracciato ferroviario procedono a gran ritmo e il completamento dei binari dovrebbe avvenire entro il 2026.
Poco più di un anno fa, il Governo sloveno aveva adottato la modifica del programma di investimenti (NIP2) per la nuova linea. I costi aggiornati dell’opera, fondamentale per smaltire il traffico ferroviario del porto di Capodistria, è ora stimato in 1.109 milioni di euro, con una diminuzione del 3,5% (1,15 miliardi di euro la prima ipotesi) rispetto al valore previsto dal programma di investimento del 2019.