TRIESTE – Manutenzioni, guasti e chiusure programmate: la rete ferroviaria slovena è sotto pressione e il porto di Capodistria ne paga le conseguenze.
A spiegare la situazione è Metrans, operatore ferroviario tedesco controllato da HHLA, che la settimana scorsa è stata costretta a riorganizzare nuovamente i servizi e a cancellare 11 coppie di treni a causa di una combinazione di circostanze sfavorevoli che hanno interessato l’intera infrastruttura ferroviaria slovena.
Nell’area di Lubiana risultano diversi binari fuori servizio a causa di lavori di ammodernamento, che proseguiranno fino al 23 dicembre. Sul tratto Sava-Litija-Kresnice è fuori servizio uno dei due binari, così come lungo la tratta Preserje-Borovnica-Verd, mentre una chiusura inattesa si è verificata tra Poljčane e D. Gora, lo scorso 22 luglio.
Metrans si dice non in grado di sostituire la capacità cancellata, con ripercussioni sui transit time dei convogli da e per il porto di Capodistria.
Anche nei giorni scorsi, a causa di alcuni danni riscontrati lungo la linea, si sono verificate chiusure tra Capodistria Tovorna e Rizana, e tra Zidani Most e Hrastnik.
Il guasto a una locomotiva tra Ormoz e Cvetkovci e altre chiusure parziali tra Dolga Gora e Poljcane e tra Prestranek e Pivka (con velocità massima consentita di 30 km/h) hanno chiuso due settimane di sofferenza con altre 5 coppie di treni in ritardo..
A tutto ciò si aggiungono le chiusure programmate lungo la tratta Capodistria-Divaccia, che si verifica regolarmente ogni settimana dispari il lunedì dalle 8.30 alle 18.30.