TRIESTE – Avviato in Friuli Venezia Giulia il progetto “I nuovi manager dell’economia del mare”: obiettivo identificare e sviluppare competenze per affrontare le sfide future del settore.
Il processo di formazione, voluto da Federmanager FVG e Confindustria Alto Adriatico, il percorso è stato promosso da Fondirigenti e realizzato con la collaborazione di Maritime Technology Cluster FVG, MIB School of Management e Università degli Studi di Trieste (Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche – DEAMS).
Avviato a dicembre, si sviluppa nell’arco di 12 mesi attraverso diverse fasi, dalla raccolta dei fabbisogni formativi alla realizzazione di focus group con esperti del settore, fino alla diffusione dei risultati tramite eventi e attività di disseminazione.

La transizione digitale e ambientale sta ridefinendo le sfide del settore marittimo e portuale, richiedendo un profondo rinnovamento strategico e operativo.
In questo scenario, la formazione assume un ruolo cruciale per accompagnare le imprese in un percorso di crescita sostenibile e competitiva.
Il progetto, che rientra nell’ambito delle iniziative strategiche di Fondirigenti – il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager per la formazione continua dei dirigenti – risponde alle esigenze specifiche del settore marittimo-industriale del Friuli Venezia Giulia, un comparto che rappresenta il 10% dell’economia industriale regionale e coinvolge circa 1.300 imprese. Attraverso un approccio basato sull’ascolto attivo di dirigenti, imprenditori e manager, l’iniziativa mira a mappare e creare modelli per le competenze chiave per la doppia transizione digitale e ambientale.

L’iniziativa si pone come obiettivo principale l’elaborazione di strumenti concreti per supportare il settore, tra i quali:
-elaborare un position paper sullo stato del sistema portuale regionale e sulle possibili linee di sviluppo dello stesso
-realizzare uno studio di allineamento tra la domanda e l’offerta di competenze manageriali necessarie per i prossimi 10 anni
-identificare nuovi profili manageriali nel sistema marittimo-industriale (portualità, logistica, cantieri di costruzione navali e nautiche incluse le rispettive filiere) necessari per affrontare la doppia transizione digitale ed ambientale.
-modellizzare percorsi di upskilling e reskilling destinati ai manager del settore marittimo, con particolare attenzione ai temi della digitalizzazione e della sostenibilità
-supportare le politiche industriali di settore, valorizzando il ruolo della formazione come fattore abilitante delle trasformazioni in tema di digitalizzazione e sostenibilità
-individuare eventuali nuove certificazioni rispetto a quelle già esistenti di Innovazione, Export, Sostenibilità e Rete.