TRIESTE – Secondo l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, l’energia nucleare sarebbe adatta ad essere installata anche su navi militari di medie o piccole dimensioni.
«Il nucleare con reattori più piccoli consente di essere utilizzato non solo su sommergibili e portaerei, ma anche sulle navi più piccole come incrociatori o, addirittura, le Fregate. Questa innovazione ci renderebbe unici al mondo» ha detto Folgiero, intervenendo all’incontro “Energia nucleare sostenibile: dialogo con l’industria italiana” organizzato da Confindustria Udine e Newcleo.
«Nella visione di Fincantieri il nucleare navale rappresenta un percorso parallelo al nucleare a terra. Il nostro impegno per il 2025 – ha aggiunto il manager – sarà quello di dare crescente visibilità ai progetti sul nucleare a mare». Questo tipo di energia, per l’ad di Fincantieri rappresenta una leva strategica per l’industria navale, puntando su innovazione, sicurezza ed eccellenza ingegneristica. Proprio per questo motivo, il gruppo è impegnato nello sviluppo di tecnologie nucleari innovative per applicazioni civili e di difesa, anche in collaborazione con la Marina militare.

Alla stessa tavola rotonda è intervenuto, in collegamento da remoto, anche il presidente della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
«Il nucleare oggi disponibile è sicuro, ma dobbiamo essere all’avanguardia anche per le tecnologie che saranno disponibili tra dieci o trent’anni. Ho visitato a Boston il progetto sperimentale di costruzione di una centrale a fusione, dove l’azionista di riferimento è italiano, ma noi oggi in Italia non disponiamo ancora di una legislazione che permette una sperimentazione del genere» ha detto Fedriga.
Il governatore del Fvg ha aggiunto che sul tema dell’energia nucleare e sui siti produttivi serve un profondo processo di responsabilizzazione da parte di tutti, ma in primis da parte della politica di tutti gli schieramenti. «Troppe volte – ha aggiunto Fedriga – si è cavalcata la protesta del momento per lucro elettorale ma seguire il consenso a breve termine sarà un fallimento. Occorre invece una comunicazione efficace, seria e vera ai cittadini: vi ringrazio per incontri come questo perché è bene lavorare per un grande patto tra tutti gli attori del sistema».