TRIESTE – Si sono conclusi nei giorni scorsi gli scavi per gli ultimi metri delle condotte di servizio delle gallerie Lokev (T1) e Beka (T2) sul tracciato del Capodistria-Divaccia.
Dal 10 luglio è stata ufficialmente completata l’apertura di tutte le gallerie, con lo scavo di 37,4 chilometri complessivi. In tre anni, ha sottolineato la 2TDK (società di Stato slovena che sta gestendo gli appalti per le costruzioni lungo il tracciato), sono stati scavati più chilometri di gallerie di quanti ne siano stati scavati in 30 anni sull’intera rete autostradale slovena.
I 430 metri di dislivello tra Divaccia, sull’altopiano carsico, e Capodistria, a pochi metri sul livello del mare, sono la ragione principale per cui tre quarti del tracciato si snoda in sette gallerie. La lunghezza delle tunnel del è di 20,5 chilometri. La lunghezza totale, comprese le condotte di servizio e di soccorso è di 37,4 chilometri. Le canne di servizio, che corrono parallele alle tre gallerie più lunghe (Lokev, Beka e Škofije), sono state costruite con la stessa sezione trasversale di quelle principali. In questo modo il 61% della linea sarà pronto per il raddoppio dei binari, del quale si sta parlando in queste settimane.
Il nuovo collegamento ferroviario tra Capodistria e Divaccia è il più grande progetto infrastrutturale della Slovenia, realizzata a servizio del porto di Capodistria. Dopo i lavori di scavo, le gallerie vengono consolidate con il calcestruzzo, devono essere completati il rivestimento interno e gli accessi, seguiti dagli impianti elettrici, di segnalazione e di telecomunicazione e dalla posa dei binari.