TRIESTE – In Italia l’introduzione dei dazi voluta dall’amministrazione Trump potrebbe penalizzare le esportazioni del Mezzogiorno e, tra le regioni del Nord, anche quelle del Friuli Venezia Giulia.
A differenza delle altre regioni settentrionali, infatti, il Fvg presenta una (relativamente) bassa diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri. Pertanto, se dopo l’acciaio, l’alluminio e i loro derivati1 gli USA – e a catena altri Paesi nel mondo – decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove l’export è condizionato da pochi settori merceologici.

Gli stessi dazi, invece, potrebbero penalizzare le esportazioni del Veneto in misura abbastanza contenuta. La regione, infatti, presenta una elevata diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri.
L’analisi realizzata dall’Ufficio studi della CGIA si fonda sulla misurazione dell’indice di diversificazione di prodotto dell’export per regione; parametro che pesa il valore economico delle esportazioni dei primi 10 gruppi merceologici sul totale delle vendite all’estero. Laddove l’indice di diversificazione è meno elevato, tanto più l’export regionale è differenziato, risultando così meno sensibile a eventuali sconvolgimenti nel commercio internazionale. Diversamente, tanto più è elevata l’incidenza del valore dei primi 10 prodotti esportati sulle vendite all’estero complessive, quel territorio risulta essere più esposto alle potenziali congiunture negative del commercio internazionale.

Nel 2024 le vendite all’estero delle imprese del FVG hanno toccato i 19 miliardi di euro, 31 milioni in più (+0,2%) rispetto al risultato ottenuto nel 2023.
La voce merceologica prodotta in FVG più venduta nel mondo è costituita da navi e imbarcazioni. Nel 2024 il valore economico ha cubato 2,9 miliardi di euro (+46,9% rispetto al 2023).
Nel 2024 le vendite all’estero del Veneto, invece, hanno toccato gli 80,1 miliardi di euro, 1,5 miliardi in meno (-1,8%) rispetto ai risultati ottenuti nel 2023.
La voce merceologica veneta più venduta al mondo è costituita da altre macchine di impiego generale (forni, bruciatori, sistemi di riscaldamento, macchine e apparecchiare di sollevamento/manutenzione). Nel 2024 il valore economico ha cubato 5,9 miliardi di euro (-0,4% rispetto al 2023).