TRIESTE – Il ministero dei Trasporti ha spostato al 30 settembre la data per la presentazione dei curricula di chi fosse interessato a presiedere un’Autorità di sistema portuale commissariata o con i vertici in scadenza.
Con l’avviso di proroga dell’8 agosto, infatti, la scadenza per l’invio delle candidature è stata cambiata rispetto al primo termine del 10 settembre. Ad essere interessate sono la Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale (Trieste e Monfalcone), del Mare Adriatico meridionale, del Mar Ligure occidentale, del Mar Ligure orientale, del Mar Tirreno centro-settentrionale, del Mare di Sicilia occidentale, Dello Stretto, del Mare Ionio e del Mare Adriatico centro-settentrionale.
Le norme in vigore stabiliscono che il presidente di ciascuna delle Autorità di sistema portuale sia nominato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, d’intesa con il presidente della Regione o i presidenti delle Regioni interessate, sentite le Commissioni parlamentari e che sia “scelto fra cittadini dei paesi membri dell’Unione europea, aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”.
Nelle scorse settimane, il ministro Matteo Salvini ha deciso di acquisire manifestazioni di interesse da parte di coloro che fossero interessati a ricoprire il ruolo in via esclusiva e a tempo pieno.
Per quanto riguarda i nomi che circolano a livello locale per i porti di Trieste e Monfalcone, l’elenco (assolutamente ufficioso) comprendeva due donne, Federica Seganti e Anna Maria Cisint, e due uomini: Vittorio Torbianelli e Antonio Gurrieri. La prima è appena a stata confermata ai vertici di Friulia, finanziaria regionale del Fvg, la seconda è passata da sindaco di Monfalcone a europarlamentare. Entrambe, si suppone, fuori dai giochi. Restano dunque l’attuale Commissario (ed ex Segretario generale) a Trieste, Vittorio Torbianelli e il dirigente di vertice dell’Authority (oggi anche Segretario generale facente funzioni e amministratore delegato di Alpe Adria), Antonio Gurrieri. Al di là dei rumors, naturalmente, è sempre possibile che Ministero e Regione decidano per un tecnico o comunque per un esperto che non faccia riferimento a personaggi pubblici o professionisti del territorio. Allo stato attuale, non è dato sapere se Torbianelli e Gurrieri intendano presentare la propria candidatura. Da oggi, hanno un po’ più di tempo per pensarci.