TRIESTE – Ottantaquattro milioni di euro di investimenti fra 2022 e 2023, valore della produzione a 23 milioni di euro, acquisti da fornitori del Friuli Venezia Giulia per oltre 10 milioni, valore aggiunto di 15 milioni in un anno.
Sono questi i numeri sciorinati ieri da BAT Trieste (sigarette elettroniche), insediata negli spazi gestiti da Interporto Trieste a Bagnoli della Rosandra, relativi ai vantaggi per il territorio in poco più di due anni.
A un anno dall’inaugurazione dell’Innovation Hub di Trieste, lo scorso 23 giugno 2023, e a poco meno di tre anni dalla sigla dell’accordo con Autorità Portuale e Interporto del settembre 2021 per la realizzazione dell’Innovation Hub nel comprensorio di “FreeEste”, BAT Trieste e BAT Italia hanno presentato un’analisi che si pone l’obiettivo di dare valore e certificare l’impatto economico diretto della presenza sul territorio del nuovo stabilimento e di tutte le attività collegate, mettendo in evidenza l’importanza e i vantaggi diretti e indiretti di avere sul territorio un player BAcome BAT. Una prima concretizzazione di quel progetto, fortemente voluto dall’ex presidente dell’Autorità portuale di Trieste Zeno D’Agostino, di integrazione fra traffici portuali e industria.
«BAT Italia ha investito sul territorio – ha spiegato Andrea Di Paolo, presidente di BAT Trieste – secondo i principi dello shared value, la condivisione di valore per la creazione di un ecosistema che possa favorire insieme territorio e azienda. In tre anni abbiamo partecipato allo sviluppo della regione e delle sue iniziative, e questo ci ha permesso di comprendere meglio il Friuli Venezia Giulia, essendo orgogliosi di farne parte».
Le analisi del MIB (Mib School of management) non tengono in considerazione la costruzione delle infrastrutture – affidate a Interporto, che le ha poi affittate a BAT per i prossimi 50 anni – ma gli investimenti sulle linee produttive, in corso anche nel 2024, la gestione operativa e l’assunzione di 114 dipendenti nel 2023, di cui 79 operai e 35 fra impiegati e quadri, da allora già aumentati e arrivati alla soglia dei 150 addetti.