TRIESTE – Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale di Venezia accolto l’istanza presentata da Venezia Terminal Passeggeri per il “riequilibrio funzionale della concessione di asset demaniali”.
È stato pertanto disposto l’adeguamento della scadenza dell’atto di concessione alla data del 31 maggio 2036. L’iter prevede la riparametrazione temporale della odierna concessione, così come previsto dal decreto-legge 103, e l’affidamento degli ormeggi commissariali sostitutivi e compensativi rispetto agli asset demaniali non più utilizzabili. Disposta anche la rideterminazione delle aree di demanio portuale affidate a VTP (che dal 1 giugno 2026 rinuncia all’utilizzo dei Fabbricati 103, 117 e 1 in Marittima e a San Basilio) e la conseguente rimodulazione del canone. L’approvazione dell’istanza comporta anche la gestione da parte di VTP dei punti di attracco temporanei esistenti e in via di realizzazione da parte del Commissario, dalla data di consegna e fino al 31 maggio 2036. Contestualmente, VTP si impegna a realizzare investimenti in infrastrutture e tecnologia per oltre 19 milioni di euro entro il 2036 nei porti di Venezia (aree demaniali marittime presso Marittima, nuova stazione passeggeri, San Basilio, Santa Marta e Riva Sette Martiri) e di Chioggia (aree demaniali marittime Isola dei Saloni).

Il Comitato ha approvato anche l’aggiornamento tariffario dei canoni demaniali e alcune concessioni, tra cui quella all’impresa So.ri.ma. nel porto di Chioggia: durata di 25 anni e scadenza 30 giugno 2049. L’azienda è controllata al 100% da F2I Holding Portuale Spa ed è attiva in tutti i settori merceologici, con un presidio particolare nel comparto dei cereali, farine, prodotti siderurgici e project cargo. Il piano di concessione prevede l’espansione dell’attività e l’acquisizione delle aree di Impreport, assorbendone i 12 dipendenti.

«Il porto di Venezia è tra le priorità del governo. La conclusione positiva dell’iter sul riequilibrio della concessione di VTP, con l’estensione temporale della concessione e la conferma di nuovi investimenti, contribuisce a un nuovo modello di crocieristica sostenibile con maggiori certezze per il mercato e conferme per i lavoratori. Il confronto avviato a marzo, in cui avevo chiesto di identificare un percorso concreto, ha generato un’attività tecnico-amministrativa solida, in sinergia tra Adsp e compagnie interessate. L’impegno del presidente Di Blasio – ha commentato il viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Edoardo Rixi – permette un passo avanti all’intero sistema portuale che comprende Venezia e Chioggia, confermando il suo ruolo centrale nella crocieristica internazionale con risvolti positivi per tutta l’area adriatica».
Il presidente AdSPMAS, Fulvio Lino Di Blasio ha sottolineato che con la decisione su VTP si dà attuazione alla seconda fase del percorso di riequilibrio, con il supporto di un parere dell’Avvocatura di Stato. «Considerata la compressione delle facoltà di VTP di godimento dei beni demaniali oggetto della concessione a seguito del decreto 103, l’Ente acconsente così al riequilibrio attraverso la protrazione temporale della concessione, anche in modo da ammortizzare gli investimenti effettuati dal concessionario sino a ora e da riconoscere l’impegno per investimenti futuri – ha sottolineato Di Blasio – equivalenti a oltre 19 milioni di euro. Il futuro della crocieristica in ottica più sostenibile passa anche per questo importante passaggio amministrativo per il quale ringrazio il lavoro dei dipendenti dell’AdSP e del Segretario generale».
Il presidente dell’Authrority ha definito “importante e concreto” il segnale dato per Chioggia, dove la nuova concessione di 25 anni a So.ri.ma. riconosce la bontà del piano industriale dell’azienda che prevede di investire nelle aree oggetto di concessione circa 11,5 milioni di euro in attrezzature e tecnologie tra il 2024 e il 2048. Il concessionario mira a crescere nei traffici fino a raggiungere una movimentazione merci di 1,438 milioni di tonnellate all’anno 2046. Già a partire dal 2027, grazie anche ai lavori di dragaggio previsti nel porto, la società stima di raggiungere un volume annuo pari a 113mila tonnellate, nonché, a partire dal 2029, di attivare un nuovo traffico Ro/Ro per 400mila tonnellate annue. «Su quest’ultimo fronte So.ri.ma. si propone ambiziosamente di posizionare Chioggia quale scalo complementare a Trieste – ha aggiunto Di Blasio – nella gestione dei traffici via traghetto da e per la Turchia».