TRIESTE – L’Autorità portuale dei porti di Trieste e Monfalcone ha pubblicato un avviso per selezionare proposte di intervento da parte di concessionari e terminalisti per l’ acquisto di mezzi di servizio alimentati con elettricità o idrogeno, ma anche per l’elettrificazione di mezzi esistenti.
Si tratta dell’iniziativa dell’ambito “Green ports”, per interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica, finanziato dall’Unione europea– Next generation Eu.
Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni, ammontano ad 5.719.113,55 euro.
Possono beneficiare delle agevolazioni i terminalisti o i singoli titolari di una concessione o altro titolo equivalente, che operino all’interno delle aree portuali di competenza dell’Authority e che intendono realizzare gli interventi in relazione all’Avviso pubblico del 25 agosto 2021.
Sono ammissibili gli interventi che prevedono l’acquisto di gru mobili, carri ponte, tramogge e altri mezzi per la movimentazione delle merci, nuovi ad alimentazione elettrica/idrogeno, in sostituzione dei mezzi funzionanti a motore endotermico o elettrificazione degli stessi; l’acquisto di macchine mobili per la movimentazione di container, elettrici in sostituzione di macchine a motore endotermico; gru mobili gommate con braccio telescopico (reach stacker) per la movimentazione di container; carrelli elevatori; gru mobili gommate a cavaliere (straddle carriers) per la movimentazione, ovvero il carico, lo scarico e l’accatastamento, di container.
Ma anche per l’acquisto di locomotori, locotrattori alimentati ad elettricità o idrogeno per la movimentazione di carri ferroviari all’interno dell’area portuale, dotati di propria autonomia (accumulo, batterie, serbatoio di idrogeno) e che non necessitano di un collegamento con pantografo alla linea elettrica aerea, in sostituzione di locomotori/locotrattori a motore endotermico; sono infine compresi i mezzi alimentati ad elettricità/idrogeno per la raccolta dei rifiuti o navette per il trasporto di persone all’interno dell’area portuale, dotati di propria autonomia (accumulo, batterie, serbatoio di idrogeno), sempre in sostituzione di mezzi a motore endotermico.