TRIESTE – La Capitaneria di porto di Venezia revoca le restrizioni alla Darsena Sud del terminal di Fusina: sarà ora possibile ormeggiare in contemporanea due navi sopra i 210 metri di lunghezza.
La novità è particolarmente importante per il nuovo terminal crociere inagurato ad agosto. Finora, infatti, il vincolo limitava l’ormeggio di navi superiori ai 210 metri all’accosto Fusina 4, quando un’unità era già ormeggiata a Fusina 3.
Il provvedimento, ufficializzato con l’Ordinanza n. 7 del 12 febbraio 2025, è il risultato di un lungo lavoro di analisi e collaborazione tra la Capitaneria di porto, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, con i servizi tecnico-nautici di pilotaggio, rimorchio e ormeggio.
Grazie ai recenti interventi di escavo dei fondali e ai nuovi rilievi batimetrici, è stata garantita una maggiore sicurezza nelle manovre delle navi in entrata e in uscita dalla Darsena Sud di Fusina.
La revoca della restrizione consente ora l’utilizzo simultaneo degli accosti Fusina 3 e Fusina 4, un traguardo strategico per il Porto di Venezia, in vista della stagione crocieristica 2025.
«L’azione tempestiva della Capitaneria di Porto nell’emanare questa ordinanza è un chiaro segno dell’attenzione posta dall’Autorità marittima per l’efficienza operativa del nostro porto. Questo intervento, rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo economico del Porto di Venezia e si allinea perfettamente con il concetto di “sicurezza produttiva”, più volte sottolineato dal Direttore marittimo del Veneto, ammiraglio Filippo Marini» ha commentato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale e Commissario di Governo per le crociere a Venezia.
L’utilizzo di Fusina rientra nell’ambito degli approdi diffusi, con la disponibilità del concessionario Venice Ro Port Mos all’utilizzo temporaneo, e non prevalente rispetto al traffico Ro-Ro, da parte di VTP (Venezia terminal passeggeri) di due ormeggi.
Nel progetto di Fusina è presente anche una stazione passeggeri, che viene incontro alle esigenze delle compagnie crocieristiche, dopo la richiesta di disporre di strutture dedicate, capaci di rispondere alle loro necessità specifiche.