TRIESTE – L’Italia delle crociere nel 2025 dovrebbe registrare un’ulteriore crescita fino a 14,8 milioni di passeggeri.

Se confermati, i dati dello studio di Cemar Agency sarebbero la conferma di un trend già evidenziato nel 2024, come conseguenza della forte ripresa della domanda da parte del mercato. E tra i 74 porti italiani interessati dal traffico crocieristico entra nella “Top ten” dei maggiori flussi anche Venezia. Le previsioni sono state presentate nel corso dell’appuntamento del settore al Seatrade Cruise Global di Miami. Anche se il primato tra gli scali nazionali spetta ancora a Civitavecchia, che raggiungerà 3,53 milioni di passeggeri, seguita da Napoli con 1,9 milioni e Genova con 1,7 milioni, assisteremo ad alcune novità nelle prime 10 posizioni, occupate da Palermo, Livorno, Messina, Savona, La Spezia, Cagliari e, appunto, il capoluogo veneto.

Tra le regioni prevale il Lazio con 3,54 milioni di passeggeri (24% del totale), seguito da Liguria (3,36 milioni, 23%), Campania (2,05 milioni, 14%), Sicilia (2,03 milioni pari al 14%), Toscana (0,97 milioni e 6%) e Sardegna (0,77 milioni con il 5% globale).

«Le nostre previsioni – commenta Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network – indicano con chiarezza questa nuova crescita. L’ingresso nel settore crocieristico dei più prestigiosi luxury brand dell’hotellerie attirerà una nuova tipologia di ospiti, con elevato potenziale di spesa e presumibilmente alla prima esperienza di crociera. Questo nuovo scenario avrà ricadute significative sulle economie locali». Nello specifico, saranno 14.800.000 i crocieristi che “scaleranno” nei porti italiani nell’arco del 2025, con un aumento del +4,05% rispetto all’anno precedente. Si prevede inoltre un incremento delle toccate navi, che raggiungeranno quota 5.482 (+6,76% sul 2024), con ben 179 unità che solcheranno le acque italiane in rappresentanza di 57 compagnie di navigazione.

Per quanto attiene ai gruppi crocieristici, MSC si conferma leader del settore, movimentando circa 5,23 milioni di passeggeri. Seguiranno il Gruppo Carnival con 4,63 milioni, il Royal Caribbean Group con 1,90 milioni e Norwegian CL Holding con 1,20 milioni.

La crescita non si arresterà neanche nel 2026, quando – sempre secondo l’analisi preliminare – il numero di passeggeri movimentati nei porti italiani supererà i 15 milioni. Secondo l’analisi, l’Italia mantiene saldamente il primato di più importante destinazione crocieristica del Mar Mediterraneo. «Molteplici i fattori che concorrono a questa crescita costante: tra questi – rileva Senesi – gioca un ruolo chiave la politica di destagionalizzazione, conseguita anche dalle compagnie americane che da alcuni anni hanno scelto di essere presenti nel Mediterraneo non solo in estate, ma anche nei mesi invernali. Nel contempo, grazie a navi di ultima generazione sempre più ecologiche, l’industria crocieristica ha fatto significativi passi avanti in termini di sostenibilità, riducendo drasticamente le emissioni e impegnandosi nella tutela del nostro Mar Mediterraneo».