TRIESTE – Il Consiglio di amministrazione di Fincantieri ha approvato il Bilancio al 31 dicembre 2024 con segno positivo.
Dopo due anni in perdita, il Gruppo torna quindi in utile nel 2024 con un risultato d’esercizio di 27 milioni di euro, anticipando le previsioni del piano industriale. Il bilancio appena approvato conferma una netta inversione di tendenza, trainata dalla crescita del portafoglio ordini e dal miglioramento della redditività operativa. I ricavi annuali hanno raggiunto quota 8,1 miliardi, in aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente, mentre l’EBITDA è salito del 28%, toccando i 509 milioni di euro con un margine del 6,3% (rispetto al 5,2% del 2023).

Gli ordini acquisiti hanno raggiunto un nuovo massimo storico: 15,4 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2023. Il backlog complessivo sfiora i 51,2 miliardi, pari a circa sei volte i ricavi annuali. Il segmento shipbuilding si conferma il motore della crescita commerciale, contribuendo in modo decisivo all’incremento degli ordinativi.
Sul piano finanziario, si registra una forte accelerazione nella riduzione della leva: la posizione finanziaria netta scende a -1.281 milioni, includendo il beneficio dell’aumento di capitale completato a luglio 2024 per finanziare l’acquisizione di WASS.

Il 2024 ha visto anche la consegna di 20 navi e un portafoglio ordini che comprende ora 98 unità, con visibilità produttiva fino al 2036. Per il 2025, il gruppo punta a superare i 9 miliardi di euro di ricavi, un EBITDA margin oltre il 7% e un utile netto confermato positivo, mantenendo la leva finanziaria sui livelli attuali nonostante il consolidamento di nuove acquisizioni come Remazel e WASS.

«Il 2024 è stato un anno molto positivo per Fincantieri, che raccoglie il primi i frutti della nostra strategia e visione industriale. Il ritorno all’utile, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale, ne è una chiara dimostrazione. In un contesto geopolitico di forti discontinuità, abbiamo perseguito un crescente focus sull’esecuzione e sullo sviluppo commerciale, facendo leva sulla nostra leadership – ha detto Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e Direttore generale di Fincantieri – in un settore a sempre maggiore complessità. Oltre a presidiare la crescita del mercato cruise ed offshore, è proseguita la focalizzazione sul mercato internazionale della difesa e l’espansione nel mercato della subacquea anche attraverso due acquisizioni ed una operazione di aumento di capitale. La crescita dell’EBITDA, sia in valore assoluto che in percentuale, insieme al record di backlog ed ordini acquisiti, testimoniano la disciplina operativa e la fiducia del mercato nella nostra capacità di offrire soluzioni solide ed innovative allo stesso tempo. Ugualmente siamo molto soddisfatti della performance finanziaria fin qui ottenuta che ci ha portato a dimezzare la PFN rispetto al giugno 2022. I risultati raggiunti sono frutto della nostra forza operativa, ma anche di una postura incentrata sulla disciplina finanziaria insieme ad un approccio industriale orientato all’innovazione dei prodotti e dei processi costruttivi».
«Guardiamo al futuro con coraggio imprenditoriale, consapevoli che tale solidità ci permetterà di accelerare sulle sfide internazionali dell’industria navale sia civile che militare, investendo nell’evoluzione della nave clean e digitale, conferendo competitività di lungo termine alla nostra filiera. Con questa traiettoria, insieme alle nostre persone, continueremo a creare valore per i nostri stakeholder e a rafforzare il ruolo di Fincantieri come riferimento globale nel nostro settore storico ed in tutte le sue adiacenze come la subacquea» ha concluso Folgiero.