VENEZIA – È arrivato oggi da San Giorgio di Nogaro al terminal di Ro-port Mos di Fusina (Porto Marghera) lo scafo di una nave destinata alla Marina militare.
Si tratta della SDO-SuRS (Special and Diving Operations – Submarine Rescue Ship), la prima commessa militare acquisita da T. Mariotti, parte del Gruppo Genova Industrie Navali.
Agli inizio di luglio la Nave Olterra, questo il nome dell’unità, aveva ricevuto una visita di verifica dell’avanzamento lavori con una delegazione della Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato della Difesa.
Prodotto di eccellenza nazionale, l’unità avrà capacità di soccorso per i sommergibili sinistrati e supporterà attività subacquee sia militari che civili, costituendo un riferimento per la dimensione subacquea del dominio marittimo. Dopo il completamento della porzione di scafo galleggiante, il trasferimento a Genova dovrebbe avvenire entro ottobre, con varo previsto per luglio 2025.
La nave è arrivata sullo scafo “Arcalupa” di Cimolai e ha visto l’accoglienza da parte di istituzioni e operatori del porto. Capitaneria di porto, Provveditorato alle Opere pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Consorzio Venezia Nuova, Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia, Bassani agenzia marittima, piloti, ormeggiatori e Panfido rimorchiatori sono infatti riusciti nella non facile impresa di portare a casa un risultato di eccellenza.
«Non è un’operazione di routine, è la prima volta che si fa questo genere di interventi davanti alle conche del Mose. Si è trattato di un lavoro sinergico che vede il suo inizio oggi e l’operazione sarà portata a termine tra giovedì e venerdì. Tutti coloro che hanno preso parte all’evento sono riusciti a gestire al meglio ogni aspetto tecnico per dar inizio a questa attività, evidenziando l’elevata capacità e l’eccellenza del nostro comparto produttivo, in grado di sostenere con successo ogni sfida», ha commentato Davide Calderan, da poco presidente di Venice port community.