TRIESTE – Con il mese di febbraio e le riunioni in corso dovrebbe essere iniziata a Fiume la nuova vita del cantiere navale croato “3 Maggio”.
Nei giorni scorsi, il Consiglio di sorveglianza aveva dato il via libera al trasferimento della concessione del demanio marittimo alla società controllata “3. Maj Rijeka 1905” e al trasferimento delle quote aziendali della società controllata allo Stato.
Per la prima volta nella sua storia, il cantiere sarà diretto da una donna: Vjera Marić, già dipendente della struttura come project manager.
Come conseguenza dell’annosa vicenda del Gruppo Uljanik-Scoglio Olivi, e dei relativi crediti, lo Stato croato è diventato proprietario al 100% della nuova società, che ha lasciato alla bad company (nel frattempo portata al fallimento) debiti e problemi, pronta a lavorare sulle nuove commesse.
Nelle prossime settimane avverrà il trasferimento dei dipendenti e la firma di nuovi contratti con i subconcessionari o affittuari di aree interne al cantiere.
Un altro passaggio riguarderà la formazione del nuovo Consiglio di sorveglianza.
Allo stato attuale, il cantiere fiumano deve concludere i lavori per la costruzione della nave “Algoma Endeavour”, la cui consegna è prevista per metà febbraio.
La discussione dei mesi scorsi ha riguardato anche il cantiere navale di Pola, al quale è stata concessa una proroga fino al 31 dicembre 2025 per il pagamento degli obblighi finanziari.
“Scoglio Olivi”, infatti, è riuscito infatti a restituire al CERP 5 milioni di euro dalla vendita della nave (non completata) per il trasporto di bestiame. Alla stessa data è stato prorogato anche il mutuo approvato per una nuova costruzione.
Tornando alla struttura di Fiume, la prima grande commessa dovrebbe iniziare nelle prossime settimane.
In questi giorni, infatti, è arrivato alla città croata un primo carico di acciaio per la costruzione di una nave da crociera per la Scenic. Rimane infatti in essere il contratto di subconcessione siglato nell’estate del 2020 proprio con la società MKM Yachts di Scenic.
Si tratta di una commessa da circa 250 milioni di euro, per la quale sono state consegnate le prime 800 tonnellate di acciaio sulle circa 6200 complessive che dovranno essere lavorate per l’allestimento della nuova nave.