TRIESTE – Il Tribunale di Rovigo ha concesso un mese di proroga per evitare il fallimento di Cantiere Navale Vittoria (Adria).
La notizia viaggia in parallelo al nuovo piano di salvataggio presentato dalla FCM Group, azienda del territorio specializzata in costruzione di carpenteria meccanica, di opere civili, industriali, idroelettriche e di impiantistica navale che, con l’acquisizione del cantiere, amplierebbe la propria offerta produttiva in un mercato complementare.
Nel progetto alla base della proposta, rientrano anche gli attuali manager che costituiscono la struttura tecnica e che nei mesi scorsi avevano delineato un’operazione di management buyout con la ricerca di un socio investitore di maggioranza. La proposta della FCM Group, oltre ad essere irrevocabile, è anche vincolata dalla cauzione versata.
Nei giorni scorsi, sindacati e Regione Veneto avevano accolto con estremo favore l’evoluzione della situazione. FCM Group incontrerà i sindacati nei prossimi giorni per un primo confronto sulle direttrici del Piano industriale e sulle prospettive occupazionali dei 50 addetti attualmente in forza.
«Con l’Unità di crisi aziendali regionale abbiamo preso in carico la situazione di Cantiere Navale Vittoria poco meno di tre mesi fa e abbiamo coordinato gli sforzi con le parti sindacali, con Confindustria Veneto Est e con l’azienda, tramite il dott. Lupi, che da gennaio la gestisce in questa complessa fase di crisi. Da allora – aveva spiegato l’assessore regionale al Lavoro, Eelena Donazzan – si è lavorato in modo trasparente per cui siamo riusciti a contrastare voci di corridoio e a coordinare gli sforzi verso la ricerca di soluzioni concrete e realizzabili. Oggi abbiamo una prima certezza, una proposta d’acquisto irrevocabile realizzata da imprenditori industriali del territorio. A breve sarà avviata, tramite il Tribunale, una procedura competitiva pubblica perché possano essere valutate anche eventuali ulteriori offerte nell’interesse dei creditori, ma anche del futuro industriale dell’impresa e dell’occupazione. In piena sintonia con tutte le Parti auspichiamo che la Procedura, nella selezione dell’imprenditore subentrante, tenga in massima considerazione proprio le potenzialità di rilancio industriale e occupazionale della proposta. Monitoreremo l’evoluzione della situazione che troverà una conclusione entro i prossimi due mesi».