TRIESTE – Cantiere Navale Visentini (Porto Viro), ha varato ieri la nave C 236 della Mann Lines, progettato dallo studio triestino Naos.
Il nuovo traghetto Ro-Ro ha toccato acqua alle 11.30 con operazioni iniziate alle 10.30 e finite attorno alle 16. Si tratta di un’unità da 203 metri, larga 26,2 e con una stazza di 26mila tonnellate. Sarà a mossa da due motori da 720KW e avrà una velocità di servizio (alla massima immersione) di 20,3 nodi. A bordo sono a disposizione 3000 metri lineari per i trailer e potranno essere trasportate in aggiunta 200 automobili.
Il progetto è della triestina Naos, attualmente impegnata, assieme a Airworks, Alping Italia e Università di Trieste su un prototipo in scala reale (oltre 40 metri di altezza) di un sistema modulare di vele eoliche concepito per le grandi navi, che promette un significativo abbattimento dei consumi energetici e dell’inquinamento.
Le vele, in un primo momento, dovevano trovare posto già sull’unità appena varata da Cantiere Navale Visentini, ma per una questione di tempistiche, non è stato possibile farlo. È probabile che il sistema faccia parte della propulsione di una prossima nave, anche se non è detto che venga applicato su quella appena varata.
Il traghetto Ro-Ro, dopo l’allagamento del bacino, è stato accostato alla banchina del cantiere, dove verrà completato l’allestimento prima della consegna, prevista nella primavera del 2025.
La notizia del varo è stata commentata positivamente, assieme a quella dello scafo di T. Mariotti, dal presidente di Venice Porto Community, Davide Calderan. «Si è trattato di una giornata molto impegnativa per tutti i lavoratori portuali, un sabato che ha messo a dura prova le maestranze del cluster economico marittimo, ma che allo stesso tempo dimostra la grande professionalità e la grande adattabilità di tutti i lavoratori che sono il vero punto di forza del porto. Allo stesso tempo, così si dimostra che il Porto di Venezia e Chioggia è in grado di svolgere attività impegnative fuori delle normali operazioni portuali e con la sorveglianza e coordinamento di tutte le autorità competenti si riescono a portare a casa queste attività con la massima sicurezza e efficienza. Siamo orgogliosi – ha detto Calderan – di poter esprimere tali capacità e metterle al servizio dell’economia del mare».