TRIESTE – I lavori nel tunnel dei Tauri procedono come previsto, e nei giorni scorsi è iniziata la seconda fase nella valle di Gastein.
Gli interventi di ammodernamento della linea ferroviaria austriaca hanno rischiato un ritardo nelle tempistiche programmate, a causa delle notevoli difficoltà tecniche originate dal crollo di una parte della volta nella parte nord, a dicembre.
Lo stop alla circolazione dei treni merci interessa in maniera particolare il porto di Trieste, che ha dovuto trovare itinerari alternativi per far viaggiare i treni in entrata e in uscita da e per l’Europa centrale.
Si tratta di collegamenti che servono sia il terminal container che quelli Ro-Ro dell’autostrada del mare con la Turchia. Riduzioni al numero di carri e della programmazione sono state necessarie per affrontare i vari rerouting che consentono di “aggirare” la tratta chiusa per lavori.

A partire da marzo l’intera linea ferroviaria tra Schwarzach-St. Veit e Bad Gastein rimarrà chiusa fino al 13 luglio 2025. Oltre al tunnel dei Tauri, si stanno ristrutturando i viadotti, le barriere antirumore e i muri di contenimento lungo il percorso, modernizzando l’infrastruttura ferroviaria. In questo modo le sinergie derivanti dalla necessaria chiusura del tunnel dei Tauri saranno sfruttate in modo ottimale.
La tratta dei Tauri Salisburgo–Villach è, insieme all’asse del Brennero, il collegamento ferroviario transalpino più importante dell’Austria e quindi un asse principale del transito alpino. Il fulcro del percorso è la Ferrovia dei Tauri, lunga circa 81 chilometri, che collega Schwarzach im Pongau a Spittal an der Drau in Carinzia.