TRIESTE – La Cabina di regia dei trasporti e della logistica del Friuli Venezia Giulia ha iniziato a discutere della nuova norma di settore per consentire alla Regione di esprimersi sulle richieste di centri logistici sopra i tre ettari.

Garantire una pianificazione equilibrata, in grado di favorire lo sviluppo del sistema produttivo e logistico regionale senza compromettere la viabilità o le attività economiche già esistenti. Sono questi alcuni degli obiettivi della Disciplina urbanistica degli insediamenti logistici, discussi oggi a Pordenone nella sede di Interporto, dalla Cabina di regia dei trasporti e della logistica alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture.

Durante la riunione della Cabina di regia, sono emersi numerosi spunti utili per la definizione della normativa, tra cui la necessità di chiarire cosa debba essere considerato un insediamento logistico, le aree urbanistiche idonee a ospitare tali interventi e la distinzione tra zone produttive e commerciali. È stato inoltre discusso il ruolo della Regione nel supportare i Comuni nella gestione delle richieste e nei processi decisionali riguardanti l’allocazione degli insediamenti. Infine, è stata individuata, nella misura pari a tre ettari, la soglia discriminante per determinare quando un intervento debba essere sottoposto a una valutazione più ampia, anche se questo valore potrà essere oggetto di ulteriore analisi prima della discussione in Aula.

L’incontro ha permesso di affrontare le numerose richieste che stanno pervenendo sul territorio regionale, sia per siti già urbanizzati destinati a insediamenti commerciali o produttivi, sia per progetti di grandi dimensioni che coinvolgono aree libere non ancora pianificate urbanisticamente. In analogia a quanto accaduto in altre parti d’Italia, anche il Friuli Venezia Giulia ha ritenuto necessario adottare un quadro normativo che non ostacoli gli investimenti, ma li regolamenti, garantendo all’amministrazione un ruolo attivo nella valutazione di interventi di rilievo regionale. In questo senso, la Cabina di regia della logistica ha il ruolo di interfaccia con la Regione per raccogliere indicazioni e suggerimenti da inserire all’interno della norma in via di definizione e che entro qualche mese verrà portata in Consiglio per l’approvazione.

In sintesi, l’assessore alle Infrastrutture ha ricordato che il nuovo strumento permetterà alla Regione di conoscere meglio gli interventi proposti e di stabilire in modo chiaro quali elaborati progettuali siano obbligatori e quali procedure debbano essere seguite. Inoltre, con questa norma, l’amministrazione regionale potrà esercitare in modo più efficace il proprio ruolo di pianificatore e programmatore del territorio. I Comuni più piccoli, inoltre, avranno la possibilità di rivolgersi agli Uffici regionali in caso di necessità sugli iter più complessi.