TRIESTE – Anche il porto di Fiume è stato al centro dell’incontro al Cairo tra primi ministri di Croazia ed Egitto, Andrej Plenković e Mostafa Madbouly.
Nell’ambito di tre importanti accordi bilaterali siglati tra i due Stati, rientra infatti anche quello di cooperazione tra lo scalo croato e quello di Alessandria. Lo scopo dell’intesa è di rafforzare le relazioni commerciali e implementare i traffici tra i due porti.
Il commercio di cereali con l’Egitto, come hanno riferito alla stampa croata alcuni componenti della delegazione e rappresentati dell’Authority fiumana, rappresenta un’opportunità per la crescita del porto di Fiume. Le importazioni dall’Egitto coprono già un’ampia gamma di prodotti, dagli alimentari come frutta e verdura, trasportati in contenitori refrigerati, ai materiali da costruzione, quali pietra e ceramica, tessuti, plastica ed elettrodomestici. Il porto di Fiume sta già facendo affari con l’Egitto principalmente attraverso l’esportazione di legname. Ad apporre la firma sul Memorandum d’intesa con l’Autorità portuale di Alessandria è stato il vicedirettore dell’Autorità portuale di Fiume, Ivan Jakšić. Faceva parte della delegazione croata che ha accompagnato in Egitto il primo ministro Plenković, composta da venti imprenditori, tra i quali anche i rappresentanti di parte dei concessionari dello scalo fiumano: la società Adriatic gate container terminal (AGCT), che gestisce il terminal container di Brajdica e il Luka Rijeka, che già vanta un traffico significativo con il mercato egiziano.
Focus della visita ufficiale del premier croato in Egitto, come riportato da fonti ufficiali del governo di Zagabria, era la cooperazione economica. «È eccellente che abbiamo firmato tre importanti accordi di cooperazione nei settori della cultura, degli investimenti e della cooperazione tra i porti di Alessandria e Fiume» ha commentato lo stesso Plenković. «Abbiamo sottolineato – ha proseguito il Primo ministro – l’importanza del commercio tra i due Paesi, il collegamento del Canale di Suez con il porto di Fiume, uno dei più profondi dell’Adriatico settentrionale, strategico per il ruolo della Croazia come hub dei trasporti e dell’energia in quella parte d’Europa».