TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia lavorerà ad un disegno di legge che le dia competenza diretta sui poli logistici superiori ai tre ettari.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, intervenendo nella seduta di IV Commissione durante la quale è stato discusso il progetto di realizzazione di un polo logistico nel Comune di Porpetto (Udine), alla presenza dei principali portatori di interesse del territorio.
«Abbiamo ascoltato con attenzione e interesse la parti coinvolte nel progetto relativo al polo logistico di Porpetto, con l’intento di approfondirne i contenuti e raccogliere le diverse posizioni in merito all’impatto dell’opera sul territorio. Vogliamo impegnarci nella redazione di un disegno di legge che riconosca alla Regione una competenza diretta nella disciplina di insediamenti logistici dall’estensione superiore a 3 ettari» ha detto Amirante.
L’opera in corso di valutazione, per la quale sarà comunque necessaria una variante dello strumento urbanistico, prevede la costruzione di un complesso edilizio di 150mila metri quadri, per un’altezza massima presunta di 20 metri, su un terreno di circa 300mila metri quadri totali nell’area sita a sud dell’autostrada A4 e prospiciente la variante della provinciale 80.
Come ha evidenziato l’assessore, il disegno di legge mira a dare uno strumento tramite il quale la Regione possa coordinare processi di simile entità, in attesa che venga approvato il Piano di governo del territorio (Pgt). «Crediamo che questa proposta di legge possa dare una risposta generale a tutti i soggetti coinvolti, dai sindaci (anche dei Comuni limitrofi a quelli interessati) alle associazioni di categoria e alla comunità nel suo complesso. Tutto ciò – ha concluso Amirante – nella convinzione che il coordinamento di investimenti pubblici e privati può favorire lo sviluppo del sistema logistico, che rappresenta un elemento di primo piano nell’economia del Friuli Venezia Giulia. Investimenti che dovranno essere compatibili con gli obiettivi generali del Pgt riguardo alla riduzione del consumo di suolo, migliorandone il suo utilizzo e in conformità con il piano redatto dalla regione per le Zone logistiche semplificate».