TRIESTE – Trieste sarà uno dei tre porti di arrivo e partenza, assieme a Venezia e Bari, del nuovo collegamento intermodale del Gruppo Codognotto ai porti turchi di Istanbul, Izmir, Yalova e Mersin, con fermata opzionale a Patrasso.
La durata del transito è stimata in 7-10 giorni, e da 3 a 7 partenze a settimana. Per le spedizioni urgenti, viene offerta l’opzione di un collegamento ferroviario diretto in soli 4 giorni da Vienna ad Halkali, il principale terminal merci internazionale della Turchia, con cinque partenze settimanali.
Grazie a un transit time piuttosto ridotto, la nuova rotta – sottolinea Codognotto in una nota – “raggiunge un eccellente equilibrio tra velocità ed efficienza dei costi”. “Questa rete flessibile – prosegue il Gruppo – fornisce una solida connettività marittima, consentendo scambi commerciali senza soluzione di continuità tra l’Europa meridionale e la Turchia”.
Nell’ambito dell’espansione strategica del proprio portafoglio logistico intermodale, il gruppo di trasporto veneto, infatti, ha messo a punto un pacchetto di trasporto marittimo a corto raggio che prevede tre punti di partenza e arrivo in Italia (Trieste, Bari e Venezia), aggiungendo nuove soluzioni, sia marittime che ferroviarie, per il trasporto di merci da e verso la Turchia. L’espansione della rete – riferisce ancora il Gruppo – offre inoltre maggiori opportunità di collegamento ferroviario non solo con l’Italia e l’Austria, ma anche con i principali hub economici europei come Polonia, Germania e Francia. Inoltre, grazie alla ferrovia e alle rotte marittime brevi, è possibile anche un link con il Regno Unito, attraverso il porto di Rotterdam.

Considerato il ruolo della Turchia come importante snodo per il trasporto merci sulla Via della Seta meridionale, il potenziamento delle rotte intermodali da e verso la Turchia – conclude il comunicato di Codognotto – risulta fondamentale per facilitare percorsi commerciali più rapidi tra i due continenti, offrendo un’ottima alternativa per collegare Europa e Asia.

Di recente, il Gruppo Codognotto aveva aperto una nuova filiale in Turchia proprio nel quadro di una strategia aziendale volta a potenziare l’offerta di servizi extraeuropei e creare, a Istanbul, un nuovo nodo di collegamento tra Europa e Paesi del Medio Oriente.