TRIESTE – Nuova gara per la gestione armatoriale della Laura Bassi, nave oceanografica rompighiaccio dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste.
Il bando per un nuovo contratto triennale (periodo compreso tra l’1 aprile 2025 e il 1 aprile 2028), per un importo complessivo a base di gara di oltre 62 milioni (Iva esclusa) di euro con eventuale rinnovo di due anni e proroga tecnica di 6 mesi, è stato pubblicato sul sito web dell’OGS.
Nel dettaglio, la “procedura aperta telematica ai sensi dell’art. 71 del D. Lgs. 36/2023 per l’aggiudicazione del servizio di gestione armatoriale della n/r Laura Bassi per un triennio con opzioni” prevede un “prezzo a base di gara di 3.993.200 euro, prezzo stimato del contratto nel triennio 37.331.699,60 euro comprese le opzioni, di cui 560 euro per oneri della sicurezza per rischi da interferenza, valore stimato dell’appalto di 62.219.126 euro”. La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata per il 24 febbraio 2025.
Il servizio partirà il 1 aprile 2025, per concludersi nella stessa data del 2028. Alla gara potranno partecipare tutti gli operatori economici in possesso del requisito di capacità economico e finanziaria di un fatturato globale almeno pari a 20.000.000 di euro (Iva esclusa) maturato nei migliori tre anni degli ultimi cinque anni precedenti.

Acquistata dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale il 9 maggio 2019, a seguito del contributo assegnato a OGS dalla Legge finanziaria 2018, per sostituire la storica nave OGS Explora, che aveva effettuato ben 13 campagne in Antartide e nell’Artico, la Laura Bassi – unità rompighiaccio categoria A classe PC5 – è l’unica nave da ricerca oceanica di proprietà di un istituto pubblico in Italia e l’unica a disposizione della ricerca nazionale. Inserita nel programma europeo Eurofleets, l’alleanza delle infrastrutture europea di ricerca marina, iI suo scopo principale è il supporto scientifico e logistico alle missioni polari italiane e al contempo consentire la ricerca oceanografica e geofisica dei ricercatori dell’Ente e della comunità scientifica nazionale ed europea a livello globale, in particolare polare.
A gennaio 2023, nel corso della campagna oceanografica della 38esima Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), ha toccato il punto più a sud mai raggiunto da una nave, all’interno della Baia delle Balene alla latitudine di 78° 44.280’ S.
Imbandierata e iscritta al compartimento di Trieste, navi maggiori, il 7 giugno 2019, è finora la prima e unica nave battente bandiera italiana nel 2020 ad aver ottenuto la certificazione “Polar Code”. La nave è stata concepita come una nave speciale combinando in maniera ottimale sia capacità cargo che di ricerca scientifica. Ha una stazza di 4028 tonnellate, è lunga 80 metri e larga 17 metri, ha un sistema di posizionamento dinamico che le garantisce un’elevata manovrabilità e un’accuratezza di stazionamento in un prefissato punto dell’ordine di 1 metro. La struttura del fasciame, particolarmente robusta, le permette di operare in mari coperti da ghiaccio senza temere danni strutturali.