TRIESTE – La Vezzani spa ha chiesto all’Authority di Venezia il rilascio di una concessione demaniale per un terminal interamente dedicato all’automotive.
L’area è quella all’interno della darsena terminale del Canale Industriale Sud a Marghera, costituita dall’accosto SIRMA e dalla retrostante fascia demaniale; la concessione è richiesta per 25 anni, allo scopo di svolgere operazioni portuali di imbarco e sbarco di navi car carrier conto terzi.

La società Vezzani Spa (con sede a Ovada in provincia di Alessandria) è proprietaria di un’area, in passato a vocazione industriale e sede di un’azienda di produzione manifatturiera. Il sito si trova in via della Chimica a Venezia, conta su una superficie di poco superiore ai 27 ettari, ha forma geometrica vagamente rettangolare, i suoi confini sui lati lunghi sono via della Meccanica ed il muro di recinzione con l’area del Petrolchimico, mentre quelli corti sono rappresentati da via della Chimica e la linea di banchinamento posta a ridosso del bacino di evoluzione del Canale industriale Sud. Attualmente è un’area raccordata alla rete ferroviaria nazionale, con un gate di accesso dedicato per il binario di ingresso, è dotata di alcuni edifici, come magazzini coperti, edificio ed area circostante adibito alle preparazioni delle auto e palazzina uffici. L’area si affaccia sul Canale industriale Sud per il tramite di un accesso con banchina di pertinenza, ovvero circondata dal terreno di proprietà. In passato, la stessa area ha ospitato l’azienda Sirma per alcuni decenni, ma è rimasta a lungo in disuso dopo la cessazione di quella attività industriale.

Il progetto della Vezzani (oggi attiva nelle soluzioni per il riciclaggio dei rottami metallici) mira alla radicale riconversione dell’intera area, caratterizzata da un layout che ricalca ancora, per ampi tratti, la vecchia produzione industriale, ad un uso molto più “razionale e moderno”, in grado di mettere al centro del progetto la vocazione al tempo stesso logistica, intermodale ed industriale. L’obiettivo primario è rappresentato dalla creazione di un nuovo terminal portuale e industriale, al tempo stesso, con una spiccata vocazione intermodale dedicato alla logistica automotive.
Per realizzare tale obiettivo, la società ha elaborato un progetto generale di riqualifica che prevede, tra le altre cose, la demolizione di edifici fatiscenti e non più funzionali allo scopo; la realizzazione di nuovi piazzali per lo stoccaggio, necessariamente corredati dei loro sottoservizi ed impianti; la posa di nuovi binari ferroviari interni, per ampliare la capacità di ricezione e lavorazione dei treni in arrivo e partenza in terminal; l’allestimento e la preparazione di un’adeguata zona industriale per la preparazione delle auto e l’adeguamento della banchina di pertinenza per l’ormeggio delle car carrier.