TRIESTE – Nel 2025 sono previsti oltre 5,1 milioni di crocieristi sul mare Adriatico (+3,9% sul 2024) e oltre 3.400 toccate nave (+5,8%).
Nel triennio 2024/2026, inoltre, sono previsti più di 390 milioni di investimenti in infrastrutture dedicate al turismo via mare.
È questa la prima fotografia del prossimo anno scattata da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica, presentata in apertura della settima edizione di Adriatic Sea Forum-cruise, ferry, sail & yacht, apertosi oggi a Ravenna.
Per quanto riguarda i servizi di traghetti, aliscafi e catamarani, la crescita nel 2024 sarà del 2% rispetto al 2023, tendenza che dovrebbe confermarsi anche per il 2025 (previsti oltre 21 milioni di passeggeri movimentati). Sempre nel 2024, infine, sono oltre mezzo milione i movimenti di turisti nautici, trainati dalla sponda orientale e con ampi margini di crescita.
«Alla luce dei dati che emergono dalla nostra analisi, è corretto riferirsi al maritime tourism in Adriatico come fenomeno consolidato, che, nel 2025, continua il suo percorso di crescita moderata ma costante» ha detto Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo. «Questo è sicuramente il tipo di crescita più positivo per le destinazioni turistiche in termini di organizzazione della propria offerta. I risultati sono a mio modo di vedere frutto, in particolare, della ricchezza dell’area e sono da leggere, non solo alla luce del patrimonio storico artistico e paesaggistico ma, anche, dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi di cui dispone. Un’offerta sempre più consistente – ha proseguito di Cesare – anche grazie ai consistenti investimenti che continuiamo a registrare da parte di imprenditori privati e di amministrazioni pubbliche. Tutto ciò fa sì che gli operatori, anche internazionali, decidano di impegnarsi in quest’area, e che i turisti inseriscano l’Adriatico tra le possibili mete di proprie vacanze. Noi di Risposte Turismo teniamo sempre a sottolineare che il divario tra risultati attuali e potenziali resta alto, e che tale gap potrà essere colmato in particolare attraverso un’azione congiunta di promozione dell’area, scegliendo tutti assieme, operatori privati e decisori pubblici, agenzie di promozione turistica nazionale e singoli comuni, di scommettere sul brand Adriatico».

Per quanto riguarda il traffico crocieristico per Paese, lo studio di Risposte Turismo prevede per il 2025 la conferma dell’Italia al primo posto nella classifica (2 milioni di passeggeri movimentati, stabile sul 2024).
Se si guarda alle toccate nave, invece, al primo posto si riconfermerà la Croazia con circa 1.390 accosti (+5,5% sul 2024).
Albania e Montenegro saranno i paesi che nel 2025 cresceranno maggiormente con, rispettivamente, 70mila passeggeri movimentati (+235%) e 760mila (+16% sul 2024). Guardando ai singoli porti, troviamo ancora al primo posto in classifica Corfù (750mila passeggeri movimentati, +3% sul 2024), seguito in seconda posizione da Kotor (615mila, +1% sul 2024) e da Venezia (con 560mila, +3,7% sul 2024) che contenderà come nel 2024 a Dubrovnik il terzo gradino del podio.
All’interno della top 20 dei porti dell’Adriatico, si segnala, in particolare, la crescita attesa del porto albanese di Sarandë che nel 2025 dovrebbe movimentare circa 70mila passeggeri (+260% sul 2024) e del porto montenegrino di Bar che supererà i 145mila passeggeri movimentati (+203% sul 2024).

Il 2024, per il traffico traghetti, aliscafi e catamarani, si sta per concludere con una crescita del 2% sul 2023. Relativamente al 2025, si confermano nella top-3 i porti di Split (5,7 milioni di passeggeri movimentati, +2,5% sul 2024), Igoumenitsa (3,1 milioni di passeggeri movimentati, +2%) e Zadar (2,7 milioni, +2%).
Complessivamente, il traffico traghetti, catamarani e aliscafi dovrebbe registrare il prossimo anno un’ulteriore leggera crescita, portando il totale a raggiungere la soglia dei 21 milioni di movimenti passeggeri (escludendo le rotte interne della Croazia).

Il team di ricreatori di Risposte Turismo ha inoltre mappato oltre 390 milioni di investimenti avviati o in programma per la realizzazione di infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico.
Di questi, circa 200 milioni di euro sono destinati al settore cruise & ferry e, in particolare, riguardano la realizzazione di nuovi terminal e stazioni marittime.
Per quanto riguarda la nautica, nel solo triennio 2024-2026, sono stati conteggiati oltre 190 milioni di euro complessivi di investimenti tra inaugurazione di nuove marine (oltre 183 milioni) e ampliamento di strutture preesistenti (oltre 6 milioni).