TRIESTE – La Commissione europea ha approvato acquisizione del controllo congiunto di HHLA (Hamburger Hafen und Logistik Aktiengesellschaft) da parte di SAS Shipping Agencies Services (controllata di MSC) e HGV Hamburger Gesellschaft für Vermögens- und Beteiligungsmanagement mbH (città di Amburgo).
La transazione, ricorda la Commissione Ue, riguarda principalmente i servizi di terminal container e il settore del trasporto e della logistica portuale.
Secondo l’Ue, la concentrazione proposta non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui le società sono attive. La Commissione ha esaminato gli aspetti “verticali e orizzontali” della fusione e ha concluso che non vi era alcun rischio di preclusione o altre preoccupazioni in materia di concorrenza, a causa della presenza di concorrenti sufficienti a garantire l’accesso ai servizi interessati e ai porti del Nord Europa.
A settembre il Parlamento di Amburgo aveva già dato la sua approvazione definitiva all’ingresso di MSC, dopo che era stato deciso che la città deterrà il 50,1% percento e MSC il %o di HHLA.
L’accordo prevede che MSC aumenti il volume di traffico nei terminal HHLA a partire dal prossimo anno e realizzi una nuova sede ad Amburgo, con un aumento del capitale societario a 450 milioni di euro.
Contari all’accordo, invece, lavoratori e sindacati, che nei mesi scorsi avevano anche organizzato proteste e dimostrazioni. Per i sindacati, infatti, saranno a rischio posti di lavoro e MSC avrà concentrato nelle proprie mani un potere eccessivo.
La decisione era attesa anche al porto di Trieste, direttamente interessato dalla questione. Nello scalo, infatti, HHLA possiede la maggioranza della nuova Piattaforma logistica, la base per realizzare il nuovo terminal container. Un megaprogetto in corso di studio, che dovrebbe completare la prima fase nei prossimi 5 anni. Sempre a Trieste, inoltre, l’attuale e unico terminal container è gestito da Trieste marine terminal, in mano a MSC per l’80%.